25 May 2012

Allenarsi da pro

Una giornata di allenamento con Diego Caccia, ciclista professionista della Farnese-Selle Italia

Allenarsi da pro

Appuntamento a Madone, più o meno, la piccola cittadina bergamasca in cui ha sede anche la Vittoria, poi dritti a Nord verso la Valle Imagna, una splendida palestra naturale con mille salite diverse da poter fare: corte, medie, lunghe, morbide, dure e anche durissime. Insomma, il luogo ideale per fare fiato e gambe, con pochissime auto, inoltre, quindi perfetto anche dal punto di vista della sicurezza.

Si parte tranquilli, circa a 30 km/h, un buon riscaldamento di circa 45’, poi imbocchiamo la salita che porta a Costa Valle Imagna e poi ancora al bivio che porta in Roncola. “Io devo fare alcuni lavori - ci spiega al primo ripido tratto -, 1’ al medio a 70 pedalate al minuto e poi due minuti sempre al medio ma a 90 pedalate al minuto”. Noi saliamo al nostro passo, tranquilli, la salita di Costa è lunga circa 10 km, non è difficile, ma è beffarda. La pendenza c’è, ma non si vede (può sembrare strano, poco chiaro, me è così), 7-8-9% e l’asfalto spesso rotto e ruvido non aiuta certo la scorrevolezza della bici. Caccia si allena con la potenza, utilizza una ruota strumentata con mozzo Power tap, e anche col cardio. Quindi “carico esterno”, la potenza, e “carico interno”, la frequenza cardiaca. In cima alla salita ci fermiamo, due chiacchiere con un paio di cicloamatori, che lo riconoscono, e due foto. Indossiamo la mantella e ci lanciamo giù per la discesa di Valsecca, la stessa che i corridori hanno fatto al Giro nella tappa con arrivo ai Piani dei Resinelli. In fondo siamo di nuovo in Valle Imagna e puntiamo Berbenno, circa 6 km di salita abbastanza facili e regolari.

Noi di nuovo di passo, lui con esercizi intermittenti di 1’30” in soglia e fuori soglia e recupero. Lavoro corto e intenso. Ci fermiamo nella piazza di Berbenno, riempiamo la terza borraccia della giornata, mangiamo una baretta energetica (lui una banana) e puntiamo la discesa. Di nuovo in Valle e via verso casa. Diego ci accompagna fin quasi a Trezzo, poi ci saluta, gira la bici e gli restano da fare ancora degli esercizi in Roncola, salita monumento da queste parti, vicinissima a casa sua, per chiudere le 4 ore 4 ore mezza di bici come da programma. Per noi, alla fine della mattinata, circa 3 ore e 30 minuti di pedalata con circa 95 km di distanza. Pranzo guadagnato.

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