Cannondale, la crisi è alle spalle
Cannondale, la crisi è alle spalle
La Cannondale
ha reso noti i risultati delle aste tenutesi il 20 marzo riguardo alle
proprie divisioni bici e motorsports. Le aste per entrambe le divisioni
sono state condotte secondo i termini stabiliti dalla sezione 363 del codice
fallimentare statunitense, presso la sede dell’Azienda di Betel,
Conneticut,
in ottemperanza all’ordine emesso dalla Corte fallimentare il 3 marzo
2003. Cannondale aveva ripreso una richiesta volontaria per essere ammessa
sotto la protezione del Capitolo 11 presso la Corte Fallimentare degli
Stati Uniti d’America del Distretto del Conneticut (Divisione di
Bridgeport)
il 29 gennaio 2003.
Dopo un’asta vigorosa, le attività delle
divisioni delle biciclette e dei prodotti motorsports stanno per essere
acquistate da un’azienda affiliata di Pegasus Partners II, L.P.
Pegasus,
dopo l’approvazione concessa dalla Corte fallimentare. I termini delle
offerte vincenti non sono stati resi pubblici. Pegasus, il maggiore creditore
privilegiato di Cannondale, aveva deciso, già alla fine di gennaio di agire
come offerente “stalking horse” nella vendita. In quei giorni,
Pegasus
aveva dichiarato il proprio impegno a lavorare con il management attuale
senza interrompere le attività relative alla divisione bici.
Il fondatore della Cannondale, Joe Montgomery,
si ritiene molto soddisfatto per l’andamento dell’asta:
“Questo costituisce
un enorme passo verso la realizzazione dei nostri tre obiettivi principali:
assicurare una rapida uscita dal Capitolo 11, rifocalizzare il nostro impegno
sulla divisione bici ed aumentare le risorse per poter continuare a crescere
e prosperare, e conservare il posto di lavoro del nostro personale dipendente
in Conneticut ed in Pennsylvania”. Oltre alle sedi in Conneticut ed in
Pennsylvania, l’azienda ha sussidiarie operative in
Europa, Giappone
e Australia. Nonostante fossero incluse nella vendita, le sussidiarie
non rientravano sotto la protezione del Capitolo 11 e non ne sono state
interessate.
“Il successo dell’asta e la rapida risoluzione
della situazione ci permettono ora di convogliare tutti i nostri sforzi
sulla consegna delle bici e sui servizi, proprio adesso che stiamo entrando
in pieno nella attesa stagione delle vendite” ha dichiarato Dan
Alloway,
Vice Presidente delle Vendite e delle attività Europee di Cannondale.
“Il nostro lavoro – conclude David
Uri, un partner in Pegasus – è ora quello di consentire a Cannondale
di concentrarsi su quello che Cannondale sa fare meglio: progettare, produrre
e commercializzare biciclette leggere, ad alte prestazioni per il mercato
specializzato”. Superata la bufera, il colosso americano guarda al futuro
con ottimismo.
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