26 March 2003

Cannondale, la crisi è alle spalle

Cannondale, la crisi è alle spalle

Cannondale, la crisi è alle spalle


La Cannondale ha reso noti i risultati delle aste tenutesi il 20 marzo riguardo alle proprie divisioni bici e motorsports. Le aste per entrambe le divisioni sono state condotte secondo i termini stabiliti dalla sezione 363 del codice fallimentare statunitense, presso la sede dell’Azienda di Betel, Conneticut, in ottemperanza all’ordine emesso dalla Corte fallimentare il 3 marzo 2003. Cannondale aveva ripreso una richiesta volontaria per essere ammessa sotto la protezione del Capitolo 11 presso la Corte Fallimentare degli Stati Uniti d’America del Distretto del Conneticut (Divisione di Bridgeport) il 29 gennaio 2003.

Dopo un’asta vigorosa, le attività delle divisioni delle biciclette e dei prodotti motorsports stanno per essere acquistate da un’azienda affiliata di Pegasus Partners II, L.P. Pegasus, dopo l’approvazione concessa dalla Corte fallimentare. I termini delle offerte vincenti non sono stati resi pubblici. Pegasus, il maggiore creditore privilegiato di Cannondale, aveva deciso, già alla fine di gennaio di agire come offerente “stalking horse” nella vendita. In quei giorni, Pegasus aveva dichiarato il proprio impegno a lavorare con il management attuale senza interrompere le attività relative alla divisione bici.

Il fondatore della Cannondale, Joe Montgomery, si ritiene molto soddisfatto per l’andamento dell’asta: “Questo costituisce un enorme passo verso la realizzazione dei nostri tre obiettivi principali: assicurare una rapida uscita dal Capitolo 11, rifocalizzare il nostro impegno sulla divisione bici ed aumentare le risorse per poter continuare a crescere e prosperare, e conservare il posto di lavoro del nostro personale dipendente in Conneticut ed in Pennsylvania”. Oltre alle sedi in Conneticut ed in Pennsylvania, l’azienda ha sussidiarie operative in Europa, Giappone e Australia. Nonostante fossero incluse nella vendita, le sussidiarie non rientravano sotto la protezione del Capitolo 11 e non ne sono state interessate.

“Il successo dell’asta e la rapida risoluzione della situazione ci permettono ora di convogliare tutti i nostri sforzi sulla consegna delle bici e sui servizi, proprio adesso che stiamo entrando in pieno nella attesa stagione delle vendite” ha dichiarato Dan Alloway, Vice Presidente delle Vendite e delle attività Europee di Cannondale.  

“Il nostro lavoro – conclude David Uri, un partner in Pegasus – è ora quello di consentire a Cannondale di concentrarsi su quello che Cannondale sa fare meglio: progettare, produrre e commercializzare biciclette leggere, ad alte prestazioni per il mercato specializzato”. Superata la bufera, il colosso americano guarda al futuro con ottimismo.  

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