Duranti, “Supersalute con la Zona”
Duranti, “supersalute con la zona”
Dopo
diverse pubblicazioni sulla Zona, il sistema alimentare ideato
dal
dottor Barry Sears, esce un nuovo libro di Fabrizio Duranti,
che
approfondisce le applicazioni allo sport.
Medico specialista in chirurgia generale
e chirurgia plastica, l’autore è considerato in Human maximum
performance.
Questa Zona è una dieta che si propone di influenzare,
attraverso
la corretta miscela dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi),
lo stato ormonale.
Il bilancio alimentare, per essere corretto,
deve rispettare in ogni pasto principale e in ogni spuntino le percentuali
di 40 % di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi.
La parte senza dubbio più rivoluzionaria
di questo libro riguarda la netta diminuzione dei carboidrati, semplici
e complessi, all’interno dello schema alimentare quotidiano, un
concetto
ormai assodato, ma a volte a che un po’ confuso, dalla gran parte degli
atleti di tutte le discipline sportive. Molto interessante è la citazione
del “glycogen window”, ovvero la finestra del glicogeno.
Si tratta, brevemente, di quella particolare
situazione metabolica in cui si trovano i muscoli di un atleta subito dopo
(un’ora circa) una prestazione sportiva intensa: è stata
dimostrata una
particolare recettività da parte dei muscoli nei confronti dei
carboidrati
semplici che, svuotati dallo sforzo, ne risultano avidissimi.
Questa particolare situazione metabolica
consente agli atleti, persone magre e muscolose, di assumere questo tipo
di alimenti quasi vietati nella Zona quotidiana; viene così giustificato
l’utilizzo di integratori con alte quantità di carboidrati durante
e subito
dopo lo sforzo.
Molti atleti famosi hanno già adottato
con successo la Zona, ottenendo risultati anche di prestigio: tra questi
Leroy Burrell e Maurice Green, Mike Powell, Kevin Smith (atletica), Lorenzo
Vismara (nuoto) e Daniele Gilardoni (canottaggio). In questi atleti, durante
le loro gare la componente di forza esplosiva, e il conseguente meccanismo
metabolico specifico, assumono un ruolo fondamentale.
Differenti, invece, paiono le
esigenze dei ciclisti, anche se nel libro si cita il caso di un cicloamatore
donna. L’esperienza negativa di Davide Rebellin, ciclista
professionista
nel team tedesco Gerolsteiner che adottando la Zona si trovò in grande
difficoltà alla Parigi-Nizza dell’anno scorso, consigliano
ulteriori approfondimenti
e una certa attenzione nell’applicare questo regime alimentare negli sport
di resistenza.
Fabrizio Duranti, “Supersalute
con la Zona”
Sperling & Kupfer Editori
264 pagine, 15 euro.