20 January 2011

Anno nuovo, vecchie abitudini

I test delle bici, nonostante il tempo inclemente, non si fermano. A marzo 2011 sarà la volta della Wilier Cento1

Anno nuovo, vecchie abitudini

I test delle bici, nonostante il tempo inclemente, non si fermano. A marzo 2011 sarà la volta della Wilier Cento1. Ha dato una bella svolta alla produzione della Casa di Rossano Veneto. Cento1 è nata fortunata, tra l’altro, perché con Alessandro Ballan ha vestito i colori dell’iride. Leggera, rigida, svelta come un fulmine. Non perde un colpo. Il colore? Giallo (non solo) ispirato, forse, ai mercati orientali, uno sbocco obbligato anche per i nostri produttori. Per Wilier Triestina, infatti, la Cina si sta rivelando uno dei mercati più promettenti. Gli ottimi risultati di vendite già ottenuti nell’ultimo biennio si accompagnano ad ampie prospettive di ulteriore crescita. Se nel 2009 il mercato cinese aveva assorbito 600 biciclette, nel 2010 le vendite sono più che raddoppiate. Oggi 35 negozi propongono il marchio di Rossano Veneto e le proiezioni per il 2011 annunciano un aumento nei volumi delle vendite pari al 20 per cento. I modelli più richiesti sono quelli di media gamma, Izoard e Imperiale in primis. Lusinghieri anche i riscontri di Cento1. “Con il nostro distributore in questi due anni abbiamo lavorato molto sulla diffusione del marchio – spiega Andrea Gastaldello, amministratore delegato di Wilier Triestina -. Ora i risultati ci confermano che siamo sulla strada giusta. Quello cinese è un mercato molto particolare, con dinamiche diverse rispetto a qualsiasi altro. Siamo già presenti in molte grandi città e dato che il nostro brand, considerato un simbolo del Made in Italy, ha un seguito sempre maggiore, sicuramente quest’anno apriremo nuovi punti vendita ufficiali”. Attualmente i Wilier Triestina “store in store” si possono trovare a Beijing, Shanghai, Hong Kong,  Shenzhen, Chengdu, Fuzhou, Shenyang, Haerbin, Suzhou, Nanjing, Hangzhou e Xian.

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