16 May 2011

L'ultima scommessa di Milano

Eica, il salone del ciclo, in calendario a fine luglio: nasce un comitato strategico e si pensa in grande

L'ultima scommessa di milano

Il salone di Milano prova ad anticipare tutto e tutti. Saprà convincere le aziende del settore? Sarà questa la scommessa dell’esposizione internazionale ciclo e accessori (Eica), in programma a Fieramilanocity il 23, 24 e 25 luglio 2011.

L’impegno del salone del ciclo, per volontà del presidente, Corrado Capelli, prevede una rinascita e un rilancio del settore fieristico ma, soprattutto, dell’immagine della bicicletta.

Il sessanta per cento del mercato è da Firenze in su, in Italia, la Lombardia rappresenta il 20% del totale, muoversi da Milano rappresenta una precisa scelta strategica nel panorama complessivo di rinascita e rilancio del settore ciclo. Diventa una interessante opportunità per presentare in anticipo la nuova gamma e da un taglio fieristico maggiormente orientato al "B2B" e al "B2C" specializzato.

 

Per questo motivo, il presidente, ha voluto creare un comitato strategico composto da personalità importanti del mondo del ciclismo, come Marino Bartoletti, giornalista sportivo, Renato Di Rocco, presidente Federciclismo, Antonello Montante, vice presidente di Confindustria, Paolo Olmo, presidente gruppo Bici Ancma e Angelo Zomegnan, direttore del Giro d’Italia. Compito di questo comitato sarà quello di creare e coordinare un programma di eventi sinteticamente riportati nella presentazione allegata.

 

Non tutto potrà essere realizzato a breve. L’obiettivo è crescere nel corso degli anni fino ad arrivare all’Expo del 2015 dove milioni di persone proverranno da tutto il mondo per visitare la manifestazione. Vi terremo costantemente informati sugli sviluppi degli eventi ma fin da subito vogliamo confermare il nostro impegno per girare pagina e investire nella bici per lo sviluppo di essa ed un suo rilancio in Italia. Siamo l’ultimo Paese, ciclisticamente parlando, tra le maggiori potenze industrializzate: è bene recuperare terreno, partendo da dove la bicicletta si usa di meno ma dove forti sono i segnali di una ripresa. Può essere, questo nuovo salone, la nuova via? La risposta delle aziende non tarderà: e suona già come un verdetto.

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