27 October 2013

Colnago C59 disc

L’icona della produzione Colnago con sistema frenante idraulico con dischi. Il telaio è in fibra di carbonio con congiunzioni

Colnago c59 disc

L’ho ritirata venerdì 25, l’ho sistemata a misura ieri, purtroppo non sono riuscita a usarla oggi, domenica 27 (pioveva dalle mie parti). Nulla di male, mi rifarò. Le motivazioni? Colnago è stato il primo costruttore a credere in questo tipo di tecnologia applicata alla bici strada, la dimostrazione sta nel fatto che l’ha proposta col suo top di gamma, il C59. I freni a disco idraulici sono anteriori e posteriori, telaio e forcella sono completamente compatibili anche con freni a disco meccanici (quelli utilizzati sono idraulici). I rotori sono di 140 mm (Sram e Shimano li propongono anche di 160 mm) sviluppati in collaborazione con Formula. Il discorso vale anche per le leve, “aperte” ai soli gruppi Campagnolo. In attesa, ovviamente, che Shimano lanci definitivamente sul mercato i propri prodotti. Telaio e forcella sono stati completamente riprogettati nelle zone in cui i freni stessi sono montati. La for­cella è completamente nuova, così come il carro posteriore è stato riprogettato per sostenere il carico che i freni a disco generano nei punti di assemblaggio. C59 disc è compatibile sia con gruppi elettronici sia gruppi meccanici. Insieme alle news relative al telaio, Colnago ha progettato anche le Artemis disc, marchio che gli appartiene. Queste ruote montano mozzi appositi per i freni a disco con cerchi in fibra di carbonio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA