29 March 2014

Ciclismo di aprile

Tre speciali di prodotto e prove dettagliate di bici. Sul pavé del Fiandre e della Parigi-Roubaix con le Bianchi del team Belkin di Sep Vanmarcke. Interviste al ct Davide Cassani e alla vicepresidente Fci Daniela Isetti sul futuro del ciclismo italiano, a Luca Guercilena su quello mondiale...

Ciclismo di aprile

Sempre più ricca la parte tecnica. Nella sezione dedicata alle prove si parla della Look 675 light: la geometria è progettata per avere un mezzo confortevole ed efficace. Argon 18 Gallium pro ha il telaio più leggero rispetto al modello precedente, ma mantiene l’originale tubo sterzo modulabile e il reggisella con arretramento regolabile. Cannondale Synapse Carbon 3, una specialissima con un prezzo davvero interessante e che condivide la costruzione e la ciclistica del modello Hi-Mod. Open cycle 0-1.0, un top di gamma con ruote da 29” con componenti di livello: Ax lightness e Thm carbones. Yeti Sb 75 ha telaio con Switch suspension technology riprogettato completamente per ruote 650B. È la bici da trail per antonomasia. E poi tre speciali da conservare con cura: caschi All mountain, scarpe al top e ruote da gara.

La sezione agonismo, strettissima attualità. Il ct della Nazionale Davide Cassani parla dei progetti per realizzare il suo sogno iridato. Luca Guercilena analizza gli effetti della riforma del World tour, gli fanno eco Brent Copeland, team manager della Lampre-Merida, e Gianni Savio, team manager della Androni-Venezuela. Due posizioni divergenti che aprono un dibattito destinato ad accompagnare la stagione professionistica.

Per i praticanti c’è l’allenamento, con tabelle e suggerimenti per capire cosa fare: il talento non basta e il livello prestativo di ognuno può essere incrementato. E la Guida salite, fino al Monte Verna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA