19 May 2014

La nuova Tarmac è "rider-first"

L’obiettivo è quello di offrire lo stesso livello di performance a tutti i ciclisti a partire dalle loro diverse esigenze dettate in primis dalla diversa corporatura (approccio rider-first engineered)

La nuova tarmac è "rider-first"

Da Morgan Hill ci tengono a sottolinearlo: la Tarmac 2015 non si chiama Sl-5 proprio per evidenziare un cambio radicale di filosofia. L’elemento di discontinuità con il passato è infatti il nuovo approccio: da un progetto specifico per la taglia 56 (size specific) che costituiva la base per lo sviluppo delle varie taglie, Specialized è passata alla progettazione delle singole taglie vista ciascuna come un differente telaio. L’obiettivo è quello di offrire lo stesso livello di performance a tutti i ciclisti proprio a partire dalle loro diverse esigenze dettate in primis dalla diversa corporatura (approccio rider-first engineered). A parità di geometria la nuova Tarmac garantisce dunque un salto in termini di prestazione soprattutto a livello delle taglie estreme (la 49 e la 61).

Alla base del nuovo progetto c’è la gran mole di dati raccolti direttamente su strada attraverso una serie di sensori applicati prima a telai Sl-4 e poi a una serie di prototipi del nuovo Tarmac. A ispirare i tecnici di Morgan Hill in tal senso è stata la collaborazione con il partner tecnico McLaren: in Formula 1, dove la tecnologia è spinta ai massimi livelli, non si fa nulla senza prima acquisire dati su dati. E questa nuova strada è parsa l’unica che potesse consentire di compiere il salto desiderato.

La bici è stata lanciata lo scorso 9 maggio e al momento è disponibile solo il telaio Tarmac S-Works presso una serie di rivenditori selezionati al prezzo di 3.190 euro. Nei prossimi mesi verrà completata la gamma che include anche una versione per freni a disco. (Roberto Alvisi)

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