Redazione Ciclismo - 21 November 2014

Non c'è il due senza il tre?

Cinque consigli per chi si avvicina al Triathlon, li abbiamo chiesti a Giancarlo Gentile, istruttore di nuoto che si allena con metodo per divertirsi nella triplice disciplina. A sorpresa, ci ha indirizzato al Duathlon. Siamo un po’ in ritardo con la preparazione, ma non demordiamo…

Non c'è il due senza il tre?

Inizia così la nostra chiacchierata con Giancarlo Gentile (nella foto), andiamo subito al sodo: ci servono cinque consigli per avvicinarci al Triathlon venendo dal mondo della bici. In questo periodo possiamo allenarci due volte alla settimana…

«Onestamente, due giorni a settimana sono pochini per preparare una gara di Triathlon, diciamo che il minimo dovrebbero essere quattro. Ma per chi ha poco tempo a disposizione e per chi viene dal ciclismo, a mio parere, la disciplina perfetta è il Duathlon, che comprende solo corsa e ciclismo».

 

I muscoli potenziati dalla bici

«Di solito chi arriva dal mondo della bicicletta ha un’ottima base aerobica, con tanta forza nelle gambe. Si tratta solo di allenare un po' la corsa e, successivamente, di creare l'adattamento muscolare nell'alternanza corsa-ciclismo-corsa».

 

In ritardo nell’allenamento, ma non c’è da disperare

«Siamo un po’ in ritardo per iniziare una preparazione, ma se ci si vuole solo divertire e portare a termine la prima gara senza pretese, anche 2-3 mesi di allenamento potrebbero essere sufficienti».

 

Il Duathlon nella distanza supersprint

«Come ho già sottolineato, la disciplina perfetta per iniziare, a mio parere, è il Duathlon. Basti pensare che nella distanza "supersprint" i chilometri da coprire sono 2,5 iniziali di corsa. A seguire ci sono 10 chilometri di bici. E, per finire, uno solo di corsa, quindi davvero alla portata di tutti. E come se non bastasse, si può fare pure in mountainbike.

 

Come scegliere la gara più adatta

«Ognuno può scegliere la gara che preferisce, semplicemente entrando nel sito ufficiale fitri cliccando qui. Per ogni appuntamento è ben specificato tutto, inclusi i tesseramenti giornalieri in molte gare per chi non facesse parte di alcuna squadra. Insomma, è davvero uno sport per tutti. Posso suggerire, a metà febbraio, una bellissima gara all'interno del circuito motociclistico del Mugello (Firenze), molto molto suggestiva!».

 

Come equipaggiarsi

«Importantissimo è avere un buon paio di scarpe per correre, mentre la bici non sarà sicuramente un problema. Immagino che quella sia già ben equipaggiata in base alle proprie caratteristiche. Tanta voglia di divertirsi e anche di sudare un po’. Tutto il resto verrà da se!».

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