FrameBlock, la bici non si fa rubare
Frameblock, la bici non si fa rubare
Ci sono invenzioni che ci cambiano la vita, ognuno di noi ha la sua top ten delle cose a cui non rinuncerebbe più dopo averle fatte proprie nella vita quotidiana, personale e lavorativa che sia. Noi che pedaliamo, da sempre attendiamo la soluzione a uno dei rischi più frequenti che corriamo: che ci rubino la nostra amata bicicletta.
Come risolvere la questione? Con un sistema di antifurto integrato nel telaio. Il brevetto è dell’azienda artigianale italiana Milano Bike, FrameBlock sfrutta appunto un meccanismo tanto semplice quanto efficace per evitare i furti.
Come funziona? Due cavi di metallo e un lucchetto fungono da normale catena. E, particolare importantissimo, allo stesso tempo costituiscono parte integrante del telaio della bicicletta. In questo modo il furto della bici è fortemente disincentivato visto che rubarla vorrebbe anche dire danneggiarla. L’altro vantaggio è dato dal fatto che non è più necessario trasportare lucchetti e catene (spesso pesanti e ingombranti).
La campagna di crowdfunding su kickstarter
Lo staff di FrameBlock, guidato da Matteo Diego Caldiroli, l’inventore di FrameBlock e fondatore di Milano Bike, ha lanciato una campagna di crowdfunding su Kickstarter (clicca qui) per raccogliere i fondi necessari ad avviare la produzione della bici e a finanziare gli sviluppi futuri del brevetto. Se il target dovesse essere raggiunto, FrameBlock farebbe il suo ingresso sul mercato.
Per saperne di più su Milano Bike clicca qui . Per leggere il nostro articolo dedicato alla presenza di Milano Bike al salone di Monte Carlo clicca qui.
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