Bergamont Platoon 9.2

Bergamont è un marchio tedesco piuttosto conosciuto nel nord Europa, un po' meno dalle nostre parti, anche se da qualche anno è distribuito anche in Italia. Si caratterizza per l’ampia offerta di bici che si spinge dalle specialissime da strada fino alle bici da bimbo. Ovviamente, anche il catalogo mtb è piuttosto vario ed eterogeneo, con modelli che spaziano dal Gravity fino alle 29" da Xc. La cifra stilistica del marchio, che progetta in Germania e produce a Taiwan o comunque in Oriente, è l'ottimo rapporto qualità/prezzo come testimonia la Platoon 9.2 che abbiamo testato. Si tratta di un hardtail in fibra di carbonio semplice e poco esasperato quanto efficace ed affidabile (continua..).

Componentistica e gamma

Questo telaio, al top della produzione Bergamont per quello che concerne le front suspended da 26", è allestito sostanzialmente in due versioni. Quella della nostra prova è l'unica che al momento viene distribuita in Italia. Più in alto nella gamma si trova la Platoon team, capace di fermare l'ago della bilancia a 9,7 kg. La Platoon 9.2 protagonista della prova invece, costa 2.199 euro, ma ha un peso maggiore di circa 8 etti Si avvale, infatti, di componenti meno leggeri, ma non necessariamente meno funzionali o affidabili. Nello specifico la forcella è la Fox 32 f rl sistema ad aria e idraulica "Open bath" che consente di regolare rebound e lock-out. I componenti della trasmissione sono targati Shimano Xt nella soluzione 3x10 che consente un'ampia scelta di rapporti adatta si per gli agonisti sia per i biker meno allenati o comunque escursionisti (42-32-24 con cassetta 11-36). L'impianto frenante, invece, è il potente Formula Rx con dischi di 180 sull'anteriore e 160 mm sul posteriore. Le ruote sono le solide Cross Ride disc con perni tradizionali di 9 mm con quick release. Il peso di questa configurazione è 10,5 Kg (rilevato senza pedali). Continua..

La prova

Questa Bergamont ha un carattere brillante, a tratti addirittura esuberante. Nel senso che non brilla per leggerezza (anche se per la fascia di prezzo a cui appartiene ha un peso competitivo) ma risulta piuttosto scattante e maneggevole. La geometria, in effetti, è classicamente racing con una predisposizione per una guida reattiva tipica del Cross country. Risulta, così efficace e divertente, con una particolare attitudine per i percorsi più stretti che, comunque, non altera un buon equilibrio di fondo che la rende piuttosto versatile un po' in tutte le situazioni. Sullo sconnesso più difficile, per la verità, la reazione del carro è a tratti bruschi, mitigata però dalle generose coperture di serie (ma ancora meglio si può fare montando dei tubeless) mentre sull'anteriore il lavoro della Fox è decisamente positivo. Per quello che concerne la componentistica l'impianto frenante Formula ha potenza da vendere, forse anche troppa in qualche occasione dove, soprattutto sui fondi viscidi, non è sempre facilissimo modulare la frenata. La trasmissione 3x10, invece, offre rispetto alla più agonistica 2x10 maggiore versatilità e sicurezza di riuscire a salire ovunque anche per chi non ha l'allenamento da agonista (continua..).