07 January 2014

Bici senza frontiere

Bologna, l'8 e il 9 febbraio, ospiterà il primo gioco per ciclisti urbani. Quattro prove per scoprire la città che meglio si destreggia nel portare i figli a scuola o che supera con stoica efficienza le difficoltà sul percorso che conduce all'ufficio (e non solo)

Bici senza frontiere

Si tratta di un'idea del movimento #salvaciclisti, proprio quello nato l'8 febbraio 2012 e che è stato capace, in pochissimo tempo, di portare 50.000 persone a Roma per chiedere ai sindaci misure di sicurezza a favore dei ciclisti. Allo scadere del secondo compleanno del movimento ancora tante richieste sono state disattese, ma molti gruppi di attivisti sono nati e di bicicletta si parla sempre di più, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come stile di vita. Recentemente l'Anci ha proposto una modifica radicale del Codice della strada a partire dal limite di velocità nei centri urbani, abbassandolo a 30km/h. Da qui riparte la lotta del movimento che chiede al potere legislativo di approvare questa e le altre modifiche positive avanzate dall'associazione dei comuni. Nel 2012 il numero di ciclisti morti sulle strade è aumentato del 2,5% rispetto al 2011, mentre i ciclisti che si spostano su due ruote quotidianamente sono sempre di più: circa cinque milioni. Bici senza frontiere vuole essere, per il movimento, un momento per festeggiare la sua esistenza, giocare e confrontarsi.

Per info: http://www.bicisenzafrontiere.it/

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