11 October 2013

Bikenomics, l’economia della bicicletta

Se ne parlerà a un workshop che si terrà a Milano il 28 ottobre durante il forum internazionale CityTech. L’appuntamento è alla Fabbrica del vapore

Bikenomics, l’economia della bicicletta

Non è più un segreto che la ciclabilità sia strettamente legata all’economia e, negli ultimi anni, scienziati e ricercatori di prestigiose università e organizzazioni internazionali hanno concentrato la propria attenzione sul ritorno di investimento della ciclabilità dando vita a una nuova materia di studio: la bikenomics. Andare in bicicletta non è quindi più solo una questione di life style: è anche un tema legato all’economia e, di conseguenza, alla politica. I politici sono chiamati ad amministrare le nostre città in quanto amministratori, tendono a ragionare in termini di rapporti tra costi e benefici. Dalla fine della seconda guerra mondiale in poi, le nostre città sono state disegnate per ospitare le automobili,perché adesso dovrebbero ridisegnare le città per accogliere chi si muove in bici?La risposta è semplice: perché finanziare la ciclabilità non è un costo ma un investimento: probabilmente uno degli investimenti più sicuri e lungimiranti che un politico possa mai prendere in considerazione. Qualche esempio? Il beneficio economico generato dall’uso della bicicletta in Europa è di circa 200 miliardi di euro l’anno (più del Pil della Danimarca). Usare la bicicletta mantiene le persone in salute e questo significa un ingente risparmio per il servizio sanitario nazionale (A livello europeo il valore è di 110 miliardi di euro all’anno). L’uso della bicicletta contribuisce alla riduzione del traffico e dell’inquinamento (25 miliardi di euro all’anno). Usare la bicicletta invece che l’automobile comporta un grande risparmio individuale di denaro che può essere speso per altre attività come ristoranti, shopping e vacanze. La bicicletta incentiva il commercio al dettaglio nei negozi di prossimità (a New York, i negozi situati lungo le reti ciclabili hanno registrato un aumento delle vendite del 49%). Utilizzare la bicicletta riduce il costo della manutenzione stradale e aumenta la produttività sul lavoro. La bicicletta contribuisce alla creazione di green jobs. Riassumendo, il rapporto tra costi e benefici della ciclabilità può arrivare a 1:70. Per saperne di più sul tema Bikenomics si può partecipare al workshop che si terrà a Milano il 28 ottobre durante il forum internazionale CityTech, all’interno del quale i delegati dell’Organizzazione mondiale della sanità, della European cyclists federation e altre istituzioni presenteranno i risultati dei loro studi.                                I relatori saranno: Francesca Racioppi, senior policy and programme adviser – Organizzazione Mondiale della sanità; Kevin Mayne, direttore dello Sviluppo – European cyclists' federation; Paolo Gandolfi, deputato della Repubblica Italiana, membro della Commissione trasporti alla Camera; Piero Nigrelli, direttore della divisione ciclo – Ancma; Giulietta Pagliaccio, presidente Fiab; Alfredo Drufuca, Polinomia; Enrico Durbano, Eco counter; Federico Lia, Poliedra, Politecnico di Milano; Vincent Truter, Cycology. Il moderatore sarà Paolo Pinzuti, Clickutility, bikeitalia.it

www.citytech.eu

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