25 July 2012

Bmc Elite 29

Grintosa, questa mtb è una buona soluzione per avvicinarsi seriamente alle bici di 29"

Bmc elite 29

Il telaio è in alluminio, perché in questo momento offre indiscutibilmente un ottimo rapporto qualità/prezzo. Probabilmente, ma questo non è dato saperlo, l'utilizzo dell'alluminio ha consentito anche ai tecnici di provare diverse e numerose soluzione geometriche prima di arrivare a quella definitiva. Si tratta in ogni caso di un telaio relativamente leggero e con materiali collaudati, si avvale, infatti, di tubazioni in lega d'alluminio serie 6000 a triplo spessore sagomate con tecnologia hydroforming. Oltre alle forme spigolose e alle sezione mutevoli delle tubazioni, studiate per garantire la migliore resa meccanica, spicca il design denominato Isc, vero e proprio marchio di fabbrica Bmc. Altrettanto importante in tal senso risulta l'angolo sterzo di 70° abbinato ad un tubo sterzo veramente compatto, seppure dotato di calotta superiore da 1"e1/8 e inferiore da 1" e1/2. (continua..)

Componentistica e gamma

La Team Elite29 è disponibile di serie in due versioni, quella più agonistica denominata X0, protagonista della nostra prova e quella più abbordabile denominata Slx. Le sigle, ovviamente, fanno riferimento al gruppo base. La prima, infatti, utilizza elementi Sram X.0 quali la trasmissione 2x10 con doppia 36/22 (quindi specifica per ruote di 29"), comandi e cambio posteriore. Il deragliatore, invece, è un più economico X7, che in pratica ha lo stesso identico funzionamento, ma pesa leggermente di più rispetto all'X.0. Sull'anteriore è stata prescelta la Fox float 29er factory Fit rlc con 100 mm d'escursione, in pratica una delle forcelle migliori nel panorama di quelle destinate alle 29". Si avvale di steli di 32 mm con trattamento Kashima coat che li rende più duri e scorrevoli, perno passante 15 Qr e testa conica da 1,5" a fronte di un peso di soli 1,76 kg. Il sistema pneumatico è coadiuvato dalla cartuccia Fit che consente di regolare rebound, compressione alle basse velocità, lock out (in questo caso senza remote control) e relativa soglia di sblocco. Le ruote sono le nuove Easton Ea70 xct 29" a 24 raggi, compatibili tubeless. Si caratterizzano per una buona rigidità e un peso per la coppia di 1.745 grammi dichiarati. Il mozzo anteriore usa perno pesante da 15 mm, quello posteriore, in questo caso, adotta il perno tradizionale con quick release. L'impianto frenante è caratterizzato dagli Avid Elixir 7 carbon con dischi di 180 mm. Tra gli altri componenti colpisce l'attacco manubrio Scor MikII particolarmente corto e la relativa piega in alluminio con profilo flat, ma larga ben 720 mm. La versione Slx, invece, adotta una trasmissione Shimano Slx 3x10, con forcella Rock Shox Recon Gold 29, sempre da 1200 mm, ruote assemblate con mozzi Shimano 529 e cerchi Alex Xd Comp, impianto frenante Avid Elixir 3, sempre con rotori di 180 mm. I prezzi sono rispettivamente di 2.999 e 1.599 euro. (continua..)

La prova

Questa Bmc trasmette immediatamente un buon feeling di guida. Sarà stata la geometria relativamente compatta (taglia M), anche grazie a quell'attacco manubrio così corto, ma prendere confidenza con questa bici non è stato per niente difficile. Fatta eccezione per quella piega manubrio così larga, che comunque facilità non poco il controllo della ruota anteriore, non si avverte per niente la sensazione di maggiore ingombro che a volte le 29" trasmettono. L'anteriore, in effetti, è piuttosto basso e la reattività del telaio, dovuta sia alla geometria che alla prontezza di risposta, dona una buona maneggevolezza, ma anche tanta stabilità. Una bici, insomma, facile da guidare sia nelle discese più veloci sia in quelle più lente e sinuose. Sui percorsi più sconnessi si soffre un po' il comportamento ruvido e a tratti nervoso del carro posteriore, poco mitigato per la verità anche dalle coperture montate (le scorrevole Cross Mark da 2,1") ma già con le Racing Ralph da 2,25" previste di serie o dei tubeless ancora più generosi il comfort dovrebbe notevolmente migliorare. Sull'anteriore, invece, il comportamento della Fox è ottimo e molto versatile consentendo prestazioni brillanti sia sullo sconnesso sia nei tratti più pedalabili, peccato solo che il lock out non sia rinviato sul manubrio. In salita il comportamento è decisamente positivo per quello che concerne la geometria e la reattività del telaio, che ben reagisce anche alle accelerazioni fuori sella più brutali, ma il peso complessivo del mezzo limita un po' le velleità agonistiche. Nelle erte più sconnesse questa Bmc si arrampica comunque bene garantendo un ottimo equilibrio, massima direzionalità dell'anteriore e, gomme permettendo, tanto grip sul posteriore.

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