Bottecchia, la tradizione italiana sempre in auge

Bottecchia: il nome da solo basta a definire un’icona del ciclismo italiano, con le sue storiche vittorie al Tour de France (una delle quali con la maglia gialla indosso dal primo all’ultimo giorno). Oggi Bottecchia rappresenta un marchio storico tra i costruttori italiani, operante nel settore da circa novant’anni, che propone biciclette valide a prezzi concorrenziali, in un mercato sempre più saturato dai colossi stranieri.

Le biciclette prodotte dalla Casa veneta sono state utilizzate recentemente da due squadre Uci Continental Team: l’italiana Area Zero-D’Amico (ora D’Amico-Bottecchia) e l’ungherese Utensilnord.

Emme 695

Telaio realizzato a mano in Italia in carbonio 1000 ad alto modulo fasciato, con forcellini in alluminio, dal peso veramente esiguo (meno di 700 grammi per il solo telaio, più di 6 chili per l’intera bici).

La lavorazione è evidente nei particolari, per esempio i punti di giunzione minuziosamente levigati e resi così invisibili oppure la struttura rinforzata dove è necessario (nodi sterzo e sella, scatola del movimento).

Un mezzo agile e scattante, dai tubi sottili e reattivi, adatto a percorsi misti o con tanta salita, ma che mantiene alti livelli di robustezza e stabilità. Particolarmente reattivo è il triangolo posteriore, molto compatto, con foderi alti sottilissimi che garantiscono elasticità ed equilibrio all’intera struttura: aspetto fondamentale, visto che i test di rigidezza strutturale hanno fornito risultati molto alti. Lo sterzo è conico a diametro differenziato (più ampio inferiormente), la forcella a bracci leggermente curvi.

Diversi gli allestimenti disponibili, tra cui Shimano Dura Ace 22 o Campagnolo Super Record 22. Su richiesta si può avere il telaio su misura, con tutti i tipi di movimento, con la predisposizione per il cambio elettronico.

T1 Tourmalet

Una bici reattiva ma con una geometria più adatta a percorsi pianeggianti. Carro posteriore sempre corto ma più stretto, coi foderi che si innestano bassi per permettere una maggiore compattezza e tubo verticale sagomato che accoglie la ruota posteriore.

Tubo obliquo a sezione ellittica di grosse dimensioni, robusti il movimento centrale e i foderi bassi, così come il tubo sterzo. Più sottile il tubo orizzontale, per dare equilibrio alla struttura. Forcella a bracci dritti integrata per un trasferimento integrale della potenza, reggisella piatto per una migliore gestione dei flussi d’aria, compatibile con tutti i tipi di sella (monolink compresa). Il movimento centrale ha cuscinetti interni al telaio, una soluzione che consente risparmio di peso e rigidità torsionale.

Particolarmente curato l’impianto frenante, importantissimo quando si parla di una bici votata alla velocità: il freno posteriore è collocato sul movimento centrale (come spesso accade nei modelli aero) per aumentare la stabilità in frenata, quello anteriore è studiato per trasferire meglio alla ruota la potenza in frenata, consentendo arresti bruschi senza perdere il controllo. Numerosi gli allestimenti disponibili, compatibilità di serie coi cambi elettronici.

Per saperne di più sul Reparto corse Bottecchia.

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