Vodice, pedalate con Karika!

La nostra escursione in bicicletta, con mountainbike Cube, in compagnia di Ivan Cukrov, guida cicloturistica di Karika, un’agenzia con sede a Vodice. Questo angolo di Croazia è sempre più bike friendly

Vodice, pedalate con karika!

Pedalate a contatto con la natura e alla scoperta della nostra storia, quella condivisa in un mondo sempre più globale e da pedalare. È quello che abbiamo vissuto in questo mese di maggio in Croazia (ve lo raccontiamo a puntate). Abbiamo esplorato a pedali alcune aree della Dalmazia, la sottile striscia di terra corrispondente al versante marittimo delle montagne balcaniche che costeggiano il mare Adriatico, toccandone due capoluoghi: Spalato (dove siamo atterrati) e Sebenico (dove siamo arrivati a bordo di una piccola imbarcazione godendoci il colpo d’occhio sui suoi palazzi storici).

Nel ventottesimo stato membro dell'Unione europea (dal 2013, ma conservando la moneta locale) abbiamo trovato grande senso di accoglienza e ospitalità, raffinata tradizione enogastronomica e tanta “voglia di bici”. Ci ha riempito di soddisfazione constatare che si punta tantissimo sul turismo a stretto contatto con la natura e nel suo rispetto, in bici e a piedi. Crescono le strutture ricettive bike friendly e aumentano le agenzie che accompagnano i cicloturisti (con bici di ottimo livello per chi le vuole noleggiare sul posto). Ci sono sentieri ben disegnati e tenuti con estrema cura.

Guidati da Karika bike tours di Vodice

Partiamo da Vodice. Iniziamo raccontandovi il giro fatto in compagnia di Ivan Cukrov, guida cicloturistica di Karika, un’agenzia con sede appunto a Vodice. Ci incontriamo fuori l’hotel Punta Vodice (dove abbiamo dormito, clicca qui). Per noi: una mountainbike Cube, una borraccia nuova (piena d’acqua fresca) e un casco. È in compagnia della fidanzata, appassionata anche lei di cicloturismo. Insieme ci presentano l’itinerario alla scoperta di insediamenti preistorici e resti dell’Epoca romana. Vedremo: la chiesa di S. Elia profeta, una vecchia cisterna romana, la Chiesa di San Giovanni, antichi pozzi romani, tracce dell’insediamento preistorico di Arauzona e degusteremo alcuni vini nella cantina Vinarija dopo aver pedalato per circa 25 chilometri.

La prima sosta è all’ombra degli alberi di una piccola chiesa costruita dagli abitanti di Pisca nel 1298. Nel 1493 fu dedicata a S. Elia Profeta e una volta l'anno, il 20 agosto, apre le porte per una funzione che richiama tantissime persone.

Chiacchierando scopriamo che Vodice è stata fondata in epoca romana col nome di Arausa, nome che indica le sorgenti d'acqua che rifornivano l'intera area e che durante i secoli hanno dato lavoro e prosperità. L’acqua è sempre stata la grande risorsa e i suoi abitanti hanno iniziato a esportare acqua potabile già alla fine del 19° secolo. Niente pesca, che sorpresa! Di questo commercio restano tracce importanti: ci sono due pozzi d'acqua salmastra conservati nella piazza centrale della città. Testimoniano le tradizioni e le usanze passate, ci viene spiegato che non li dobbiamo considerare come semplici luoghi dove la gente andava a prendere l'acqua potabile e a lavare i panni. Erano i punti di aggregazione, nei quali si svolgevano gli eventi sociali: nuovi amori e matrimoni concordati, spettacoli, balli e canti. La tappa successiva è alla cisterna romana ai piedi della collina.

Questa sorgente naturale è stata scoperta in epoca romana e fu chiamata "Ogra?enica". Fu il luogo di un insediamento importante, chiamato Arauzona, come scrissei Plinio. Il pannello sul quale appoggiamo la bici racconta che i Romani portarono una nuova cultura e innescarono un rapido sviluppo agricolo: terre coltivabili, commercio e creazione di una nuova rete di percorsi commerciali. Un po’ di storia, ma anche tanta modernità, visto che ogni anno viene allestito un grande spettacolo teatrale per fare rivivere gli usi e costumi dell’epoca. .

Arriviamo fino alla vetta della collina e ci godiamo una vista a perdita d’occhio, prima di rimetterci in sella verso la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel 1445, quando fu istituita la parrocchia di Rakitnica. Ci arriviamo pedalando lungo sentieri delimitati da muretti a secco e attraversando campi di ulivi e vigneti. Da segnalare: la mancanza assoluta di traffico, solo brevi tratti su asfalto e incontri ravvicinati con animali innocui, strisciano a terra e sono molto scenografici…

Riepilogo siti

Ente Nazionale Croato per il turismo

Karika bike tours di Vodice

Ente del turismo di Vodice

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