12 November 2014

Copertoni Zipp

Abbiamo provato Tangente, nelle due varianti Speed (utilizzo racing) e Course (per macinare chilometri in allenamento con un’ottima scorrevolezza). Sono disponibili con sezioni da 700X23 e 700X25

Copertoni zipp

Zipp, noto produttore di ruote e accessori per bici da strada e Triathlon, ha in catalogo anche delle coperture per ruote da strada, tubolari e non. Abbiamo deciso di provare i nuovi copertoni Tangente nelle due varianti Speed e Course. Entrambi sono disponibili con sezioni da 700X23 e 700X25.

I due tipi di copertone hanno due declinazioni differenti, così come la loro struttura è completamente differente.

Tangente Speed è concepito per un utilizzo racing e ottimizzato per l’utilizzo in condizioni di asciutto.

La carcassa è in nylon con trama a 220 TPI, con profilo ridisegnato per ottimizzare l’aerodinamica. Il battistrada è liscio nella parte centrale, mentre scendendo sui lati abbiamo delle scanalature che partono leggere e man mano che scendono sono più scavate.

La mescola è stata rivista e rispetto alle precedenti versioni, complice anche il profilo ridisegnato, si è ricercata la minor resistenza al rotolamento possibile. Minor resistenza al rotolamento significa meno dispersioni di potenza. Per la versione Speed si è cercato anche di limitare il peso, dovendo mantenere una carcassa a 220 TPI per motivi di performance, si è scelto di non adottare una protezione aggiuntiva contro le forature, che avrebbe fatto alzare l’ago della bilancia.

Tangente Course è il copertone con una declinazione meno spinta del precedente e viene proposto come via di mezzo per un utilizzo racing e per allenamento. La carcassa del Course è del tipo a 120 TPI, anch’essa in nylon, ma in questo caso abbiamo una protezione contro le pizzicature in Kevlar. Qualche grammo in più della versione Speed, ma la protezione contro le pizzicature è ben vista (almeno da me!) in un copertone che strizza l’occhio all’allenamento. Anche per questo copertone si è ricercata la massima scorrevolezza, lavorando su mescola e profilo del battistrada.

La nostra prova

Cominciamo con il montaggio: non è difficile ed è un’operazione alla portata di ogni ciclista, per questi copertoni però è bene aiutarsi con un paio di leve apposite in plastica perché sono un po’ più ostici da montare rispetto un modello classico. Bisogna fare attenzione anche alla direzione di montaggio dello pneumatico: come si può notare dalle foto, il battistrada ha un disegno particolare. Ma nessun problema: sul fianco è stampigliata la direzione di marcia.

Per le pressioni di gonfiaggio ho fatto riferimento alle indicazioni di Zipp, se guardate sul sito (clicca qui) nella pagina dedicata alle coperture, per ognuna di esse troverete le varie pressioni in funzione del tipo di copertura, peso del ciclista e utilizzo. Una tabella veramente completa!

Abbiamo provato la versione Speed con sezione da 23 millimetri e la Course con sezione da 25. Lo Speed ha una scorrevolezza da riferimento, lo si nota da subito appena partiti, fila via che è un piacere.

Il battistrada ha una mescola con un buon grip per scaricare a terra potenza a volontà: è in grado di conferire un ottimo feeling di guida grazie anche al particolare disegno sui fianchi.

Come rende in curva?

In curva c’è un netto guadagno di sensibilità e sull’avantreno ci si sente più sicuri grazie al mix della mescola e del profilo del battistrada. Lavorando con le pressioni di gonfiaggio si può arrivare ad avere un copertone molto performante anche sopra i 40 kilometri orari, tant’è che mi sono divertito a farci un paio di uscite montandolo sulla mia bici da cronometro.

Nel complesso, Tangente Speed è un copertone dalle ottime performance generali e molto leggero.

Per chi vuole macinare chilometri

Tangente Course ha una declinazione meno esasperata e nella versione con sezione da 25 millimetri è quello che meglio si presta per macinare chilometri in allenamento pur mantenendo un’ottima scorrevolezza, il lavoro fatto dai tecnici Zipp sul miglioramento del rotolamento ha dato i suoi frutti.

La sezione maggiore da 25 millimetri rende più lineare la discesa in piega e aiuta ad assorbire le irregolarità dell’asfalto, con un buon guadagno del comfort generale in sella. La guida diventa molto facile e con un limite di tenuta ancora superiore, specie su fondi non perfetti.

Montarlo può essere un valido aiuto nelle uscite lunghe, quando si allena la resistenza di fondo. Inoltre, la protezione contro le pizzicature di cui è dotato il battistrada è una garanzia in più se ci si vuole allontanare parecchio da casa. Questo pneumatico mantiene comunque una performance generale molto alta: l’aggravio di peso è minimo e la sua sezione, non così generosa, si avvicina quasi a 25 millimetri reali. Ecco un pneumatico performante che regala quel pizzico di comfort in più che me lo ha fatto apprezzare sulle lunghe distanze.

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