Doppietta per Cunico

Di Concetta Bonaldi

A Sölden, in Austria, in 4.106 si sono presentati alle griglie di partenza della Ötztaler Radmarathon: 238 i chilometri con un dislivello di 5.500 m lungo i quattro passi alpini (Kühtai 2.020 m, Passo del Brennero 1.377 m, Passo Giovo 2.090 m e Passo Rombo 2.509 m). Si tratta di una gara principalmente maschile se analizziamo i numeri: 4.518 gli uomini alla partenza, 280 le donne: 35 i Paesi rappresentati, tra i quali domina la Germania con il 51,6% dei partenti. Ben rappresentata anche l'Austria con 1.000 ciclisti, metà dei quali arrivano proprio dalla regione del Tirolo (ben 442), mentre gli italiani in gara erano ben 627 (i ciclisti altoatesini sono stati numerosi: il 23,2% sul totale degli italiani; seguono in percentuale i milanesi e i modenesi).

Il partecipante più anziano è stato Dietrich Schöller di Norimberga, classe 1939, mentre tra le donne la salisburghese Theresia Holzleitner, nata nel 1949. Si sono contati 16 partecipanti che hanno compiuto gli anni nel giorno della gara (gli è stato fatto un regalo al loro arrivo a Sölden).

I ciclisti sono partiti alle 06.45, il tempo non è stato dei migliori: temperature non propriamente estive si sono alternate a temperature più elevate verso Vipiteno e San Leonardo in Val Passiria; qualche goccia di pioggia non è mancata a partire dalle 14.

Per i finisher cè stata una sorpresa: all'arrivo hanno potuto stampare sul retro della maglietta il tempo, il nome o il proprio piazzamento. La Oetztaler Radmarathon è anche solidarietà; molte sono le magliette che rimangono in magazzino (circa una tonnellata) e quest'anno, anche grazie allo sponsor che si occupa di riciclaggio, quelle rimaste verranno spedite in Siria. Inoltre chi volesse acquistare simbolicamente una maglietta al prezzo di 5 euro può diventare partner di quest'azione di solidarietà. Testimonial dell'iniziativa sarà l'ex campione Jan Ullrich che ha partecipato anche alla granfondo.

La gara

La gara è partita da Sölden, proseguita per Ötz, Kühtai, Kematen, Innsbruck, Passo del Brennero, Vipiteno, Passo Giovo, S.Leonardo, Moso, Passo Rombo ed è terminata a Sölden. Lungo il percorso di 238 km, che si snoda attraverso le Alpi della Ötztal, ci sono 66 tornanti. Il percorso è suddiviso in 40,5 km di tratti piani, 101,9 km di discese e 95,7 km di salite. Il tratto più ripido è la salita al Kühtai con un dislivello massimo del 18%. I ciclisti hanno percorso diverse valli: Ötztal, Nedertal, Sellraintal, Inntal, Alta Valle Isarco, Jaufental e Val Passiria. Diversi i ristori, oltre al Barilla Pasta party dove sono stati preparati 25.000 coperti.

La gara ha visto trionfare Roberto Cunico, con un tempo di 7.05.12, secondo Emanuel Nösig della Ötztal con un tempo di 7.07.31 e terzo il tirolese Stefan Kirchmair con un tempo di 7.07.40. Tra le donne vince la svizzera Laila Orenos con un tempo di 8.01.24, seconda l'austriaca Daniela Pintarelli con un tempo di 8.02.19 e terza l'italiana Chiara Ciuffini che ha impiegato 8.09.26.

Sölden, da ormai 20 anni, è sia l'arrivo sia la partenza della manifestazione sportiva in cui si respira un’atmosfera unica, supportata da 1.080 volontari  (quest'anno sui quattro passi i ciclisti hanno potuto lasciare il proprio materiale). Sabato sera l'organizzazione dell’evento si è svelata in una conferenza stampa a 3.080 m di altezza. A intrattenere i presenti: Oliver Schwarz, Ceo di Oetztal Turism, Erst Lorenzi, direttore di Oetztal Turism e a capo dell'organizzazione della granfondo, la meteorologa Susi Lentner e Roberto Cunico, già vincitore dell’edizione dello scorso anno.