27 November 2002

Duranti, “Supersalute con la Zona”

Duranti, “Supersalute con la Zona”

Duranti, “supersalute con la zona”


Dopo diverse pubblicazioni sulla Zona, il sistema alimentare ideato dal dottor Barry Sears, esce un nuovo libro di Fabrizio Duranti, che approfondisce le applicazioni allo sport.
Medico specialista in chirurgia generale e chirurgia plastica, l’autore è considerato in Human maximum performance. Questa Zona è una dieta che si propone di influenzare, attraverso la corretta miscela dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi), lo stato ormonale.
Il bilancio alimentare, per essere corretto, deve rispettare in ogni pasto principale e in ogni spuntino le percentuali di 40 % di carboidrati, 30% di proteine e 30% di grassi.

La parte senza dubbio più rivoluzionaria di questo libro riguarda la netta diminuzione dei carboidrati, semplici e complessi, all’interno dello schema alimentare quotidiano, un concetto ormai assodato, ma a volte a che un po’ confuso, dalla gran parte degli atleti di tutte le discipline sportive. Molto interessante è la citazione del “glycogen window”, ovvero la finestra del glicogeno.

Si tratta, brevemente, di quella particolare situazione metabolica in cui si trovano i muscoli di un atleta subito dopo (un’ora circa) una prestazione sportiva intensa: è stata dimostrata una particolare recettività da parte dei muscoli nei confronti dei carboidrati semplici che, svuotati dallo sforzo, ne risultano avidissimi.
Questa particolare situazione metabolica consente agli atleti, persone magre e muscolose, di assumere questo tipo di alimenti quasi vietati nella Zona quotidiana; viene così giustificato l’utilizzo di integratori con alte quantità di carboidrati durante e subito dopo lo sforzo.
Molti atleti famosi hanno già adottato con successo la Zona, ottenendo risultati anche di prestigio: tra questi Leroy Burrell e Maurice Green, Mike Powell, Kevin Smith (atletica), Lorenzo Vismara (nuoto) e Daniele Gilardoni (canottaggio). In questi atleti, durante le loro gare la componente di forza esplosiva, e il conseguente meccanismo metabolico specifico, assumono un ruolo fondamentale.
Differenti, invece, paiono le esigenze dei ciclisti, anche se nel libro si cita il caso di un cicloamatore donna. L’esperienza negativa di Davide Rebellin, ciclista professionista nel team tedesco Gerolsteiner che adottando la Zona si trovò in grande difficoltà alla Parigi-Nizza dell’anno scorso, consigliano ulteriori approfondimenti e una certa attenzione nell’applicare questo regime alimentare negli sport di resistenza.

Fabrizio Duranti, “Supersalute con la Zona”
Sperling & Kupfer Editori
264 pagine, 15 euro.
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