06 September 2015

Eurobike: nuovi trend e successi

Vi raccontiamo (e mostriamo) alcuni dei prodotti esposti nello spazio dedicato agli Eurobike Award. Premiati dai giudici, non passano certo inosservati. Come si evolve la mobilità a due ruote

Eurobike: nuovi trend e successi

Forse un po’ ce la aspettavamo ma non cosi. Il boom dell’elettrico è stata qualcosa di imprevedibile tant’è che quasi ogni costruttore annoverava a catalogo almeno un modello di e-bike, in configurazione mountainbike, commuter o stradale.

Tantissime le novità e come consuetudine la giuria dell’Eurobike non si è lasciata sfuggire l’occasione di premiare i prodotti che hanno riscosso non solo gli interessi del pubblico ma anche quelli che per certi versi anticipano un futuro ormai non troppo lontano, a giudicare dalla velocità con cui certi trend si stanno imponendo, ma anche per i possibili sviluppi in tema di mobilità e non solo.

Passiamo in rassegna i prodotti più interessanti che si sono fregiati del prestigioso Eurobike Gold Award. Raggruppati con ordine e cartellini che ne elogiavano i meriti, ci hanno mostrato come si evolve il nostro settore.


Winora Radius

Un progetto interessante che coniuga le dimensioni compatte (o tascabili fate voi) delle biciclette pieghevoli alla comodità della trasmissione elettrica, forte del propulsore prodotto da Yamaha e dalla capacità di essere riposta, una volta ripiegata, dentro una comoda valigia.

Winora Radius è la bicicletta ideale per chi intende muoversi in ambito urbano con la comodità della propulsione elettrica, potrebbe ingolosire in particolar modo i camperisti che obbligati a sostare fuori dai centri storici avrebbero nella Radius una valida alleata per andare alla scoperta dei centri storici, senza aver timore di ripide salite grazie all’ausilio del motore elettrico.


Specialized FSR Turbo Levo

Ne abbiamo parlato e ritorniamo volentieri. Specialized ha fatto le cose a modo suo. Cioè bene. Con la Turbo Levo Specialized non solo apre le danze sul formato Plus ma alza il sipario sul Plus elettrico con un motore di progettazione interna all’azienda totalmente ingrato nel telaio, discostandosi nettamente dalla concorrenza che vede batterie esterne o disposte in vari punti del telaio.

La manifattura del telaio e della componentistica sono ad altissimi livelli come sulla produzione tradizionale ma con il “plus” della propulsione elettrica. Altro obiettivo centrato? Per noi si.

Coboc Commuter Bike

L’azienda tedesca Coboc vanta un gran numero di estimatori per la sua capacità di “mimetizzare” batteria e motore elettrico alla vista e rendere il tutto molto pulito e gradevole alla vista.

Con la nuova arrivata devia dalla sua immagine prevalentemente sportiva per accostarsi a un concetto, quello delle commuter bike, in costante crescita. Unanime il parere dei giudici, estasiati dalla perfetta integrazione dei componenti e dalla totale invisibilità degli apparati elettrici.

Eal Bike-Lift

Un aspetto non trascurabile delle prossime e-bike è il peso. Non tanto nello spingerle quanto nel caricarle in auto. A questo pone rimedio Eal che presenta il suo Bike-Lift: consente di caricare le e-bike sul portapacchi rendendo cosi le operazioni estremamente semplici, anche (e soprattutto aggiungiamo noi) per persone anziane che utilizzano le e-bike per gli spostamenti anche in altre città e desiderano portarla al seguito in auto.

Bikeparkitect Modular Pumptrack

Possibile creare un bikepark o una pista di pumptruck ovunque ci si trovi in maniera semplice e rapida? Sì, secondo quanto progettato da Bikeparkitect, grazie a pannelli pre - assemblati senza l’ausilio di strutture esterne è possibile creare in qualsiasi contesto urbano e non una pista da pumptruck in seguito ad eventi o manifestazioni.

Analoga velocità di smontaggio rende il tutto estremamente funzionale e rapido oltrechè non nocivo agli ambienti dove lo si monta.


Yuba Bicycles Spicy Curry

Yuba è sicuramente conosciuta per sue cargo bike, biciclette allungate per aumentare la capacità di carico di oggetti ingombranti. Il brand americano non si è lasciata sfuggire l’occasione di cavalcare l’onda elettrica e presentare cosi la Spicy Curry, la e-cargobike, abbattendo cosi uno dei limiti di tale tipologia di bici ovvero il peso a pieno carico. La propulsione elettrica garantirà senza ombra di dubbio una mano di aiuto molto gradita agli utilizzatori.

Cannondale Slate Force CX1

Abbandoniamo l’elettrico per tuffarci nel tradizionale, se di tradizionale si può parlare quando sotto la lente di ingrandimento si ha Cannondale. Il marchio americano non si tira indietro in quanto a originalità e butta fuori una bella novità, la gravel bike con forcella lefty. Il trend crescente delle gravel bike ha attirato parecchi costruttori che a loro modo hanno presentato molte novità rispecchiando più o meno le mission aziendali. Cannondale non è venuta meno a questo principio e ha fuso la Lefty, simbolo esclusivo della mountainbike, su una road bike progettata per il gravel.

Il risultato è la Slate Force CX1 che tanti occhi ha attirato su di sé e ai giudici non è passata inosservata tanto da guadagnarsi uno dei premi più ambiti.


Open Cycle U.P.

La storia di Open è molto recente, nata dall’estro dell’ex progettista di Cervèlo. Open fonda la sua mission sui pesi minimalisti delle sue creazioni con telai allo stato dell’arte e dai pesi record.

La U.P. (Unbeaten Path) è la proposta per il gravel con il vantaggio di avere uno spazio ruota decisamente importante che le consente di alloggiare persino ruote da mountainbike, sia per sezione sia per diametro. Particolare anche la forma del carro coi suoi foderi asimmetrici di dimensioni importanti in una esclusiva e vistosa colorazione Orange che la pone in risalto tra tanti competitor. L’ideale anello di congiunzione tra gravel e mountainbike? Pare di sì.


Early Rider Belter 20 Trail 3S

Strano a dirsi ma anche il settore delle bici da bambino cattura l’interesse dei giudici con la proposta di Early Rider, noto produttore inglese di biciclette per bambini.

Pensare alle bici da bambino come prodotti spartani, poco rifiniti e assemblati con materiali di bassa qualità non trova riscontro su quanto presentato da Early Rider. La Belter ricalca le caratteristiche di una normale bici da adulto con componenti di qualità ma adattati alla morfologia del bambino tale da porla su un altro livello rispetto a qualsiasi altra bicicletta di categoria.

Tutto affinché i bambini non si sentano bistrattati rispetto alle prestigiose biciclette da adulto.

Uvex Variatronic S

Gli occhiali fotocromatici non sono di certo una novità. Il settore dell’ottica sportiva ha raggiunto traguardi notevoli e Uvex, notissimo brand tedesco, non sta a guardare e presenta un nuovo occhiale che si distingue per la velocità di adattamento della lente alle differenti luminosità.

In Uvex promettono il passaggio da più chiaro a più scuro in una decina di secondi, un tempo decisamente ridotto che pone i Variatronic S al vertice della categoria. Non è passato inosservato ai giudici che ne hanno apprezzato la rapidità cosi come la qualità ottica, da sempre vanto del brand tedesco.


Diamond Pure Electric

La rapida diffusione delle e-bike, almeno in Germania, ha portato a uno sviluppo parallelo di componenti e vestiari adatti a tali mezzi. La ragguardevole velocità che sono in grado di raggiungere, anche oltre i 45 km/h, impone degli standard di sicurezza maggiori rispetto a un tradizionale capo di abbigliamento per uso ciclistico. La Diamond sforna una giacca con protezioni invisibili e totalmente integrate nel design cosi da rendere il tutto estremamente discreto, comodo da indossare ma anche altamente protettivo in caso di cadute.


Eurocompositi Aenimal Bhulk

Fondere la stampa 3D all’utilizzo di biopolimeri derivati da materiali riciclati è stato quanto hanno applicato in Eurocompositi per dare vita a una mountainbike innovativa e futuristica.

Questa tecnologia, a detta dei giudici, rappresenta un notevole passo avanti verso nuove mete tecnologiche che potrebbero trovare applicazione non solo esclusivamente in ambito telaistico ma anche su componentistica e quant’altro possa essere applicata tale tecnologia.


Schwalbe recycling program

Il colosso tedesco di coperture riceve il Green Award per il nuovo progetto di riciclo delle vecchie camere d’aria. Notiamo spesso come quasi la totalità dei dealer getti le camere d’aria danneggiate o usurate. Schwalbe propone un programma di ritiro delle camere d’aria tedesche senza alcuna spesa aggiuntiva avviando cosi il progetto di riciclo per la produzione di nuove camere d’aria.

I nuovi prodotti sfornati dal brand tedesco vanteranno almeno il 20% di materiale riciclato e grazie a questo progetto sarà possibile implementare il riciclo di vecchie risorse per la progettazione e realizzazione di nuove.

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