13 September 2012

Giant Xtc composite 29”

Riuscita, sia per la geometria sia per le "caratteristiche meccaniche", rappresenta un'ottima bici da competizione

Giant xtc composite 29”

La Xtc Compositeè la prima mtb in carbonio con ruote da 29" realizzata dalla Giant. Si tratta di un hardtail dalla vocazione agonistica, con un telaio molto reattivo e maneggevole ideale quindi per Xc e Marathon. L'allestimento in prova è quello base, quindi, meno "ricercato" in termini di leggerezza ma piuttosto abbordabile nel prezzo, comunque, ben si sposa con l'attività escursionistica più impegnata.

Telaio e reattività

Reattività e rigidità torsionale sono elementi importanti sui cui hanno lavorato i tecnici Giant. Basta poco per rendersene conto: su tutto spicca il massiccio tubo Obliquo MegaDrive, dall'impressionante sezione rettangolare oversize, che si contrappone alla finezza verticale dell'orizzontale, ma anche il granitico tubo sterzo Overdrive con costruzione sovradimensionata e cuscinetti superiori di 1 1/8” e alla base di 1 1/2”. Questa soluzione garantisce notevole precisione e rigidità sull'anteriore, Giant dichiara il 15% in più, anche se in realtà su alcuni modelli destinati ad un utilizzo più gravoso", adotta già anche la Overdrive 2, con cuscinetti da 1 1/4” e 1 1/2”. (continua..)

La fibra di carbonio grezza utilizzata è la T-600, quindi, con caratteristiche notevoli di leggerezza e rigidità, ma con un processo di produzione che si differenzia da quello riservato alla più esclusiva gamma Advanced (che usa fibra T-700 o T 800 e la tecnica denominta "modified monocoque construction"), per la mancanza della rifinitura esterna del carbonio. In questo modo, rinunciando magari ad un'estetica più curata, si riduce notevolmente il costo di produzione senza diminuire significativamente le prestazioni finali del telaio. Il carro posteriore, compatto sia verticalmente visto che s'inserisce al triangolo sotto il nodo sella, sia orizzontalmente (430 mm) ha i chainstays asimmetrici dalle poderose sezioni verticali che consentono notevole rigidità, mentre l'attacco freno disco e postmount ed esterno al carro. Il peso dichiarato del telaio nella taglia M è di circa 1,4 kg.

Componentistica e gamma

Nello specifico l'allestimento è composto da forcella Fox Float F29 Rl Evolution, sempre con 100 mm di escursione e perno passante ma più semplice nell'idraulica che comunque contempla il lock out, trasmissione 2x10 tutta Sram X7, con rapportatura 39/27 x 11/36, impianto frenante Avidi Elixir 1 e set ruote Giant P-Xc2 a 32 fori (piuttosto rigido e resistente quindi) vestito con le ottime e versatili Schwalbe Racing Ralph Performance Folding nella misura da 29"x2,1". Il prezzo di listino al pubblico è di circa 2.250 euro. (continua..)

La prova

Non c'è dubbio che questa Giant appartenga a quella nuova filosofia progettuale che vuole le 29" attuali estremamente compatte e maneggevoli. Sin dalle prime pedalate, in effetti si percepisce il perfetto equilibrio tra le ruote oversize e le misure del telaio. Equilibrio che consente allo stesso tempo facilità di guida nello stretto è grande stabilità. Nel caso specifico della Xtc Composite, poi bisogna aggiungere anche la grande rigidità torsionale del telaio che si trasforma in un'esplosività notevole per una 29", sia come brillante risposta allo scatto sia come velocità e precisione nell'impostare e mantenere precise traiettorie in curve. A livello di geometria, quindi, questa Giant a nostro avviso è molto ben riuscita con un carattere complessivo versatile ed equilibrato che la rende divertente nel single track ma anche adatta per un utilizzo nel cross country più serrato. Il livello della componentistica, pur essendo di ottimo livello in riferimento al prezzo d'acquisto, ovviamente penalizza un po' le prestazioni in salita e in fase di accelerazione, già di per se più critica per le 29". Peso a parte, non certo da record ma nemmeno troppo alto da renderla inadatta alle competizioni, in salita la Xtc mette in mostra grinta nei rilanci e una più che buona capacità di inerpicarsi sui fondi tormentati e sconnessi. La stessa facilità di guida si ritrova anche in discesa, dove la forcella risulta precisa e generosa al pari delle ruote, mentre il carro è a tratti più scorbutico. Ma complessivamente sempre più confortevole ed efficace, almeno in termini di smorzamento di urti e vibrazioni, di quello di un'analoga 26". (continua..)

Per info

www.giant-bicycles.com/it

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