Iader Fabbri e Matteo Marzotto alla Cape Epic

Per loro una nuova sfida: partecipare alla “Cape Epic” non è certo cosa da tutti. Ma per chi riesce - non solo a partecipare ma anche a terminare la nota e dura gara in mtb - è sicuramente una grande emozione e soddisfazione

Iader fabbri e matteo marzotto alla cape epic

Il consulente nutrizionale della nazionale italiana di ciclismo e preparatore atletico Iader Fabbri e l'imprenditore Matteo Marzotto saranno presenti all'edizione 2016 della Cape Epic. L'idea di parteciparvi è nata due anni fa durante l'ultima tappa della Crocodile Trophy in Australia.

Mentre in Australia, alla Crocodile Trophy, l'organizzazione era piuttosto 'avventurosa', la Cape Epic si svolge sotto l'egida dell'Uci e dunque con regolamenti molto severi. Sul piano della logistica, insomma, sarà come affrontare una corsa per professionisti. Non a caso al via ci saranno i migliori interpreti al mondo", spiega Iader Fabbri. 

L'obiettivo principale dei due temerari è dare nuovo impulso alla raccolta fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica: "Andremo in Sudafrica con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica su questa terribile malattia genetica. Per me e Matteo è un obiettivo primario, probabilmente lo stimolo più forte per arrivare fino in fondo".


 

Il nuovo progetto 'IADERLIFE'

Il secondo motivo della spedizione sudafricana è più complesso ma altrettanto valido: "Un altro messaggio che vorremmo trasmettere - prosegue Fabbri - è quello legato ai corretti stili di vita e all'importanza di vivere sempre in maniera sana e dinamica, che sono un po' i concetti cardine del nuovo progetto 'IADERLIFE', che nasce per insegnare la giusta formula del benessere. Portando alla Cape Epic Matteo Marzotto, che seguo come coach da tanti anni, vorremmo far capire che anche un imprenditore di altissimo livello come lui, dunque oberato da una miriade di impegni quotidiani, se allenato in maniera qualitativamente corretta, può cimentarsi senza alcun limite in tutte le gare del mondo. Vorremmo che la gente capisse che, con le giuste strategie alimentari e con un training adeguato, si può rimanere in forma tutta la vita, perché un'attività fisica regolare rende l'uomo 'libero', lo pone cioè nella condizione di poter scegliere di affrontare qualsiasi performance in qualsiasi momento della sua esistenza. È una filosofia che, nella mia professione, applico in maniera convinta e l'avventura alla Cape Epic dimostra che, noi per primi, ci crediamo davvero", spiega Fabbri.

La Cape Epic partirà il 13 marzo e si concluderà il 20 marzo: 8 sono le tappe. “Si parte l'8 marzo. La prossima settimana io e Matteo la dedicheremo ad un allenamento specifico e intenso. Sarà una vera e propria simulazione della Cape Epic; quindi al mattino si lavorerà mentre al pomeriggio ci si allenerà. Sicuramente sarà una settimana molto intensa e impegnativa, forse sarà ancora più dura di ciò che troveremo durante la “Cape Epic”. In Sudafrica sarà più piacevole, considerando anche le località splendide lungo le quali si pedalerà e che si attraverseranno. Siamo fortunati a poter partecipare a un evento unico nel suo genere. Poi bisogna prendere in considerazione anche gli imprevisti, ma Matteo è un ottimo atleta ed un uomo particolarmente tenace”, specifica il consulente nutrizionale della nazionale italiana di ciclismo.

Alla Cape Epic Iader Fabbri pedalerà al fianco di Marzotto: “Siamo molto affiatati; facciamo diverse gare insieme e cercherò di supportare Matteo al meglio, occupandomi di quello che è la scadenza alimentare, ossia il ritmo di come ci si nutre e ci si idrata durante una gara di questo tipo. La nutrizione e l'integrazione sarà molto importante e noi abbiamo dei vantaggi perchè è il mio lavoro. Noi daremo il meglio di noi e cercheremo di concludere al meglio la gara”, spiega Fabbri. 

Il team Fabbri/Marzotto affronterà la nuova sfida senza porsi degli obiettivi agonistici; sarà una nuova avventura, una maniera per staccare la spina per dieci giorni, divertirsi e godersi terre incontaminate. “Ci saranno i migliori al mondo, cercheremo di dare il meglio per arrivare alla fine”, conclude Fabbri. 


 

Il calendario di sfide passa anche dalle Dolomiti

Diverse saranno le sfide che i due affronteranno insieme quest'anno, come i 30 anni della Maratona dles Dolomites in Val Badia, la Hero in Val Gardena, la 24 ore di Feltre e non mancheranno di partecipare a qualche crono a coppia. “Ci aspetta un anno ricco di sfide, inoltre stiamo già pensando ad un'altra avventura...una sfida interessante di cui ora non vogliamo svelare molto”, conclude Fabbri. 


 

I consigli dell'esperto

Come affrontare la “Cape Epic”: Iader Fabbri ci spiega la giusta alimentazione: “Nella fase che precede la corsa è importante mantenere sotto controllo la glicemia, quindi assumere carboidrati a basso indice glicemico e integrare con proteine; durante la gara è importante mangiare regolarmente soprattutto quando si coprono distanze molto lunghe e si affrontano molte ore in sella, nutrirsi quindi con intervalli regolari, controllare il rapporto tra zuccheri e elettroliti, quindi avere sempre i sali all'interno della borraccia. Mentre nel dopo gara è essenziale la fase di recupero, considerando che il giorno dopo si ritorna in sella per nuova avventura, e quindi recuperare nel minore tempo possibile con una rapida assimilazione di zuccheri”, conclude Fabbri.

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