Innovazione? Olympia

Premiata con l’Expobici Design Award 2014 per l’innovazione, Iron è la nuova proposta Olympia nel segmento mountainbike con ruote da 29 pollici e un telaio monoscocca veramente leggero (circa 1 chilo nella taglia S, grazie all’utilizzo di un carbonio ad alto modulo). Il design è essenziale e racing. Singola ammortizzazione, perno passante da 12 mm, risulta ideale per l’Xc e le Marathon (monta una forcella rigida RaceTrim o una Rock Shox RS-1 a steli rovesciati).

La sagomatura dei tubi ha valenza non solo estetica, ma anche funzionale: permette di alleggerire la bici e le dona la rigidità necessaria ai mezzi della sua categoria. Il tubo sella non è perfettamente in linea con la scatola movimento, ma leggermente avanzato verso lo sterzo. Questa soluzione aumenta lo spazio posteriore per il passaggio ruota e consente un miglior margine di regolazione per quanto riguarda altezza reggisella e arretramento. I posteriori alti sono fini e si estendono oltre il nodo sella, per migliorare la stabilità e il comportamento del carro posteriore, mentre i posteriori bassi sono robusti. Iron è disponibile anche senza attacco deragliatore (è però compatibile solo con guarnitura singola Sram) e può montare il cambio elettronico Shimano Xtr.

Il top di gamma Fly

Nelle mountainbike cross country con ruote da 27,5 pollici, il top di gamma è Fly: telaio monoscocca leggero, slanciato e arcuato, compatibile Sram e Shimano, con tutti i cavi integrati. I posteriori alti si raccordano perfettamente col tubo orizzontale, il carro posteriore è corto, molto reattivo e agile, mentre il nodo sterzo è importante ed ingloba i passa cavi.

Ikon è un telaio in carbonio monoscocca dedicato alla corse, con un peso decisamente interessante (poco più di 1kg nella taglia S). La sua versione 2015 è rivisitata nei particolari e nella struttura generale, ora più leggera, grazie ad un compattamento delle fibre in carbonio che elimina la resina in eccesso e rende la struttura più compatta e leggera. Le forme sono decise e a tratti spigolose, con scatola movimento e sterzo oversize (quest’ultimo deve accogliere una corposa forcella a foderi dritti). Il tubo orizzontale visto dall’alto si stringe al centro e si allarga ai due estremi, il reggisella di tipo aero si innesta su un tubo piantone decisamente curvato nella parte bassa per favorire il passaggio ruota. Ne risulta un carro posteriore molto stretto, che rende la bici reattiva e “corsaiola”. Tutti i cavi sono interni e c’è la possibilità di montare il cambio elettronico Shimano XTR Di2.

Specialissima con freni a disco

Menzione al sempre attuale modello Leader (Innovation Design Award a Expobici 2013), la proposta di Olympia per i freni a disco da strada, studiata con soluzioni apposite per questo tipo di freni, non riadattata per loro. Il design presenta tubi con accentuato disegno aerodinamico, inclusi i foderi dritti della forcella, che è dotata di piccole scanalature laterali per favorire l’aerodinamica. Il passaggio del tubo olio è interno. Il carro posteriore è compatto, con passaggio ruota stretto. Le asimmetrie nei foderi permettono una migliore sistemazione dei freni a disco idraulici.

La nuova versione 2015 del telaio Boost mette d’accordo le due tipologie di freno, potendo montare sia quelli a disco che le classiche pinze (è uno dei pochi sul mercato a permetterlo): il restyling modifica il tubo posteriore orizzontale rendendolo asimmetrico, così da poterli montare entrambi (è  già predisposto un adattatore per la micro pinza Shimano 2016). Il telaio è monoscocca ed ha una geometria che ricorda le bici da crono, le fibre sono parallele e disposte secondo quattro orientazioni (fibre quadriassiali), per smorzare ed assorbire le vibrazioni. La forcella, larga e a bracci dritti, è esclusiva Olympia e tutti i cavi scompaiono all’interno del telaio.