10 September 2012

Isaac Meson Di2

Design "aero", meccanica elettronica, così è fatta la bici di ultima generazione

Isaac meson di2

La olandese Isaac è un'azienda giovane, nata nel 2001, che punta tutto sull'elevato contenuto tecnologico dei propri progetti. Come materiale elettivo per la realizzazione dei telai ha scelto la fibra di carbonio di qualità aerospaziale così come le leghe di alluminio utilizzate per ghiere, forcellini, puntalini e altri particolari. Ma hi-tech significa anche sicurezza e qualità, che Isaac insegue con continui test sia interni che da parte di enti terzi. Ogni modello viene testato prima virtualmente per affinarne il progetto - sia dal punto di vista della rigidità che dell'aerodinamica - e poi fisicamente come prototipo. (continua..) Dei cinque telai da strada attualmente nel catalogo Isaac, Meson si posiziona a centro gamma sia per quanto riguarda i prezzi sia per i pesi, mentre i valori obiettivo di rigidità sono un punto fermo comune a tutti i modelli. In realtà bisogna guardare oltre, perché i numeri non dicono che Meson è nata in galleria del vento come arma da velocità pura destinata sia allo stradista sia al triatleta (e in questo senso alla Isaac la definiscono "multifunzionale").

Il telaio e la forcella

Il frame kit si compone di tre elementi monoscocca in carbonio 3k, ovvero telaio, forcella e reggisella. L'aspetto della Meson, con gli evidenti profili alari del tubo obliquo e del piantone, non lascia dubbi sulla sua vocazione velocistica. Il primo ha una sezione oversize dalla doppia funzione aerodinamica e di irrigidimento alla torsione dell'intera struttura. La scatola del movimento - in particolare - è massiccia se vista lateralmente, ma decisamente schiacciata in senso trasversale, grazie anche allo standard bb30 che ne contiene gli ingombri. Il tubo sella avvolge la ruota posteriore per buona parte della sua lunghezza. Il fusto del reggisella ne riprende la sezione aerodinamica e superiormente si fonde in un tutt'uno con la testa. Questa è costituita da due parti che si chiudono sulle ganasce del morsetto in alluminio cnc, unite da due viti. Il collarino in alluminio - sempre a firma Isaac - blocca il reggisella grazie a una vite posteriore che agisce su una staffa interna in inox. Il comparto anteriore vede un corposo tubo sterzo conificato (per cuscinetti da 1 1/8" sopra e 1,5" sotto) abbinato ad una forcella dall'aspetto ben più leggero: i foderi a sezione ovale sono sfinati, appena curvi, e terminano nei puntalini in lega di alluminio. Tale soluzione mira a un'elevata rigidità. (continua..)

La componentistica

Il gruppo è il sempre più diffuso Shimano Ultegra Di2 elettromeccanico, cui fa eccezione la guarnitura Fsa Sl-k light compact con pedivelle in carbonio cavo e corone di 50 e 34 denti. I freni, il pacco pignoni 10v e la catena sono gli stessi dell'Ultegra meccanico (serie 6700). Sono invece dedicati (serie 6770) i comandi, il cambio e il deragliatore. La batteria, le staffe e i cablaggi sono in comune con il Dura ace Di2. Le ruote complete sono le Ffwd F6r per copertoncino customizzate per Isaac. Progettate per le alte velocità e i percorsi pianeggianti, sono il complemento tecnico ideale per il telaio Meson, all'insegna di un binomio tutto olandese. Il peso di 1.835 g la coppia passa in secondo piano rispetto alle doti di elevata rigidità e aerodinamiche ed è in linea con la filosofia della bici. (continua..)

La prova

Pedalare sulla Meson dà una sensazione di buona scorrevolezza ed efficienza in ogni situazione. Se da un lato è evidente il grande lavoro dei tecnici Isaac per ottenere un telaio molto rigido e preciso, dall'altro si apprezza quello sulla forcella a vantaggio di guidabilità e comfort. In frenata - così come sulle sconnessioni - l'avantreno addolcisce notevolmente la durezza del telaio con una certa dose di elasticità longitudinale. L'abbinamento con le ruote F6r è azzeccato, sia in termini estetici sia di comportamento su strada. Anche la frenata è eccellente. Il livello di comfort è più che accettabile: Meson è rigida ma non ci è sembrata una spaccaossa, tutt'altro. Peccato solo che la bici in prova fosse di una taglia più grande rispetto a quella ideale per noi. (continua..)

La bici completa costa 4.580 euro

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