La salita di Ganda da Gazzaniga (video)

Quasi 10 km con arrivo a Selvino, pendenze accettabili e tanto fresco. L’abbiamo fatta prima del passaggio dei corridori all’ultimo Giro. L’hanno fatta i ciclisti del Giro d’Italia, nella tappa che si è conclusa a S.Pellegrino terme, vinta dall’italiano Eros Capecchi davanti al bergamasco Pinotti e al belga Seeldrayers. Bella e mediamente dura, così potremmo classificarla in due parole: 9,6 km partendo Gazzaniga (Bg), quota di partenza 384 metri, quota di arrivo 1059 metri, dislivello totale da percorrere 675 metri, pendenza media 6,9%. Insomma, una salita ottima per “fare” la gamba a inizio stagione. La parte iniziale è abbastanza facile, l’asfalto in buone condizioni contribuisce alla scorrevolezza delle ruote, la pendenza è discreta, ma complice la fase iniziale (le gambe sono ancora fresche) la cosa non si percepisce chiaramente. Poi la pendenza molla e si sale agevolmente fino al paese di Orezzo, quando le pendenze tornano a farsi più importanti, ma mai troppo difficili. I tratti dritti sono abbastanza corti e gli ampi tornanti che si incontrano aiutano a recuperare un po’ di fatica. Cambia anche il paesaggio: la strada “aperta” viene sostituita dal bosco, una manna dal cielo nella stagione calda. Vicino al passo (Ganda) la strada torna a inerpicarsi, ma sono solo 500 metri tosti, poi si svolta a destra e si scende fino a Selvino passando per Aviatico. I rapporti: con la compatta tutto diventa più semplice. Il 34 davanti aiuta non poco, dietro è sufficiente una cassetta 12-25 con un livello di allenamento discreto. Il 25 non si usa praticamente mai, solo nell’ultimissimo tratto. La velocità media è di circa 14-15 km/h.                   

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