21 July 2015

Marin gamma 2016

Un marchio che non ha certo bisogno di presentazioni e che nel 2016 festeggia 30 anni. Passiamo in rassegna le novità della prossima stagione, partendo dalla Pine Mountain Plus

Marin gamma 2016

Il marchio Marin è nato nel 1986 grazie a Bob Buckley, a San Anselmo, nei pressi della Baia di San Francisco: nell’omonima Contea di Marin. Marin nel 2016 festeggia il suo 30° anno dalla fondazione, quale miglior occasione per rinnovare la gamma introducendo alcune novità ma anche puntare su importanti riconferme a testimonianza della bontà e validità dei prodotti fin qui presentati?

 

Pine mountain plus

Iniziamo dalla novità per il 2016. Una parola: Plus. Sì, Plus, il nuovo formato che apre nuovi orizzonti per chi cerca nella mountainbike l’aspetto più ludico o esplorativo. Marin ha scelto di entrarvi con una hardtail “storica”, la Pine Mountain.

Per il 2016 l’hardtail californiana si rinnova profondamente mantenendo tuttavia tutte le prerogative che avevano caratterizzato le versioni precedenti.

Il telaio mantiene fede alla tradizione che vuole la Pine Mnt rigorosamente in acciaio. Due le versioni: la 1 in acciaio Chromoly 4130 e forcella rigida, la 2 con pregiate tubazioni Columbus Thron e forcella ammortizzata Fox 34 27.5+.

Il triangolo principale presenta una geometria classica con grafiche “retro” che richiamano i modelli storici di Marin. Offerta in tonalità Silver con forcella rigida e grafiche Neon Orange.

Sebbene il materiale di costruzione sia un palese richiamo alla storia del modello, la Pine Mountain è al passo con i più recenti standard. Tubo sterzo Taper per adottare forcelle con cannotto conico a vantaggio della rigidità e precisione di guida, il carro si compatta verticalmente con forcellini ricavati unica piastra e spaziati nel classico 135 mm, ma la vera novità sta nelle ruote.

Quando si pedala…

Le ruote passano dal formato 29 pollici della precedente versione al nuovo 27.5+. Il Plus vede cosi crescere la sezione dai canonici 1.9/2.3 delle ruote da 29” ai 2.8/3” del nuovo formato. Questo si traduce in un maggior assorbimento degli urti ma anche in un’aumentata impronta a terra della carcassa favorendo cosi trazione e tenuta in curva. Come contropartita vi è sicuramente il peso superiore ma siamo certi che sarà un dettaglio per coloro che sceglieranno la Pine Mountain come compagna di avventura. Ricordiamo come la ruota 27.5+ coincida nel sua diametro totale approssimativamente a una ruota da 29” x 2” aprendo così le opzioni per chi intendesse avere più scorrevolezza e velocità e destinare invece le “ruotone Plus” ad utilizzi più tosti.

E proprio a tal proposito segnaliamo anche la possibilità di installare un portapacchi e un terzo portaborraccia inferiormente al tubo obliquo lasciando intendere così come Marin apra all’avventura o al “bikepacking” la sua hardtail in acciaio.

 

Gamma full

Squadra che vince non si cambia. Questo sembrerebbe essere il diktat di Marin nel ridefinire la gamma 2016.

Intendiamoci, i cambiamenti ci sono, ma la gamma attuale viene confermata in toto completando così un catalogo in grado di soddisfare tutte le esigenze, gusti e tasche degli utenti.

Iniziamo col dire che il 2016 vede l’ingresso di Bos nel reparto sospensioni che si aggiunge così a RockShox e Fox sui modelli già preesistenti.

Al momento non sappiamo come verranno equipaggiati i modelli in funzione del mercato di vendita, ma è innegabile come Marin spinga a offrire un ventaglio di proposte non solo di modelli ma anche di componentistica il più ampio possibile. Tre i modelli che confermano quanto introdotto negli anni precedenti.

 

Rift zone

Iniziamo dalla full per il trail biking e l’ xc, la Rift Zone. A differenza delle sorelle più “cattive”, la Rift Zone mantiene la piattaforma da 29”, considerata dai tecnici la più performante e indicata per gli utilizzi in cui scorrevolezza e velocità la fanno da padrona.

Sospensioni con escursioni comprese tra i 110 ed i 120 mm fanno in modo che la Rift Zone non venga relegata esclusivamente al cross country ma amplii il suo raggio d’azione anche per le epic rides o il trail biking rappresentando così il perfetto compromesso per chi da una full suspension desideri leggerezza ma anche ecletticità.

Una novità per il 2016 comune alle altre full sarà la presenza di telai con triangolo principale in carbonio e carro in alluminio. Sicuramente un vantaggio al fine di contenere in parte i costi e rendere disponibile il pregiato carbonio a chi magari fino ad allora era stato costretto a ripiegare sul più abbordabile alluminio.

Sospensione posteriore Isotrac, ammortizzatore e forcella Bos, RockShox o Fox a secondo del modello prescelto, protezione antiurto sulla parte inferiore del tubo obliquo per le versione in carbonio così come il passaggio cavi interno, trasmissione 1x11, la Rift Zone per il 2016 sarà disponibile a seconda delle versioni in due modelli interamente in alluminio, tre con telaio in carbonio e carro in alluminio e il top di gamma integralmente in carbonio.

 

Mount vision pro

In medio stat virtus? Probabilmente per Marin la Mount Vision rappresenta il perfetto compromesso per chi da una full esige la massima versatilità possibile.

Innanzitutto la piattaforma da 27.5 caratterizza la Mount Vision, scelta dai tecnici per non sacrificare lo scatto e la maneggevolezza ma con un buon grado di assorbimento garantito dalle sospensioni con escursione da 140mm.

La Mount Vision vede gli analoghi cambiamenti di cui è stata oggetto la Rift Zone ampliando così l’offerta per quanto concerne la configurazione di telai e carri.

Anche qui l’ingresso di Bos “incattivisce” la Mount Vision per chi desidera utilizzarla sui percorsi più impegnativi.

Sospensione posteriore Isotrac, forcellini carro da 142x12, passaggio cavi interno e protezione per il tubo obliquo per i modelli in carbonio, possibilità di avere il telaio in carbonio con carro in alluminio e gamma comprendente 6 modelli, 3 in alluminio e 3 in carbonio.

 

Attack trail

Il nome già dice tutto. La full cattiva in casa Marin si chiama Attack Trail. La piattaforma è simile a quanto adottata sulla Mount Vision ma ulteriormente spinta con sospensioni da 150-160 mm che abbinate alle ruote da 27.5” la pongono come seria pretendente alle gare enduro e comunque rivolta a coloro che dalla full cercano una guida d’attacco sui percorsi più tecnici ed ostici.

L’Isotrac lascia lo spazio al sistema Quadlink, più performante e rigido rispetto a quanto adottato sugli altri modelli, Bos per le sospensioni con l’innovativo ammortizzatore Kirk con serbatoio separato e meccanismo di regolazione 1-Way e la forcella Deville 3-way (simile al sistema CTD di Fox), ruote DT Swiss, reggisella telescopico KS, trasmissione 1x11 secondo le ultime tendenze, protezione al tubo obliquo e passaggio cavi interni completano il quadro di una full progettata per gli utilizzi più gravosi ed impegnativi.

Alternativa più abbordabile alla Carbon è la 8 integralmente in alluminio, sia il triangolo principale che il carro e componentistica meno pregiata rispetto alla sorella top di gamma.

 

I prezzi in dollari

Pine Mountain 1 $1.100

Attack Trail Carbon 9 Carbon $ 6.599

Attack Trail 8 $ 3.959

Mount Vision 9 Carbon $ 6.929

Mount Vision 7 (telaio carbonio, carro alluminio) $ 4.399

Rift Zone Carbon $ 6.819

Rift Zone 7 (come per Mount Vision) $ 4.399

 

 

 

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