Strade d’Irlanda da pedalare

Siamo sulle strade d’Irlanda per testare la Granfondo Giro d’Italia Northern Ireland. Il percorso completo è di 177 chilometri e noi stiamo percorrendo la seconda parte. Per i meno allenati c’è la possibilità di scegliere il percorso breve di 58 km, molto più facile e senza particolari difficoltà, sempre con partenza e arrivo a Belfast.

Ci immettiamo sul percorso all’altezza di Rathfriland: iniziamo una dolce salita verso Hilltown, dove cominciamo ad ammirare le Mourne Mountains, le più alte montagne dell’Irlanda del Nord (siamo diretti lì).

Una bella e veloce discesa ci conduce alle porte di Rostrevor, fin quasi al livello del mare della bella baia di Carlingford Lough. Prima di entrare in paese si svolta a sinistra, quasi a tornare indietro, lungo una nuova stradina, ancora una volta molto panoramica. Siamo lungo la salita che ci porta al Monte Leitrim, salita piacevole e facilmente pedalabile.

Incontriamo un gruppo di ciclisti locali che, appena saputo che sono italiano, mi parlano con soddisfazione del Giro d’Italia dell’anno scorso. Al successivo bivio li salutiamo, vanno a sinistra mentre per noi è arrivato il momento della salita al Monte Spelga Dam, verso destra, la seconda vera difficoltà della granfondo, insieme al Dree Hill che abbiamo salito ieri.

La salita inizia tranquilla ma poi man mano si impenna per raggiungere il culmine all’altezza di due tornanti decisamente impegnativi. Per fortuna non è una salita lunga, circa quattro chilometri, e in vista del muro della diga che contiene il lago del bellissimo altopiano, la pendenza diminuisce.

Siamo a 405 metri di quota, la Cima Coppi della granfondo, sulle rive di un lago incastonato tra montagne brulle: in un ambiente ancora diverso e ancora una volta sorprendente.

Riprendiamo la strada, affrontiamo una nuova discesa e ci attendono nuove emozioni tra fiori, pascoli e foreste mentre ci avviamo verso il ritorno a Belfast.

Superato Castlewellan, la salita a Slieve Croob si può considerare l’ultima difficoltà degna di nota, non perché particolarmente impegnativa ma per i chilometri che a questo punto della granfondo si avranno nelle gambe. Poi, finale in scioltezza per tornare a Belfast Titanic per il pasta party.

Il percorso che abbiamo provato è straordinariamente panoramico, praticamente un continuo saliscendi, con pochissimi tratti pianeggianti e due brevi salite impegnative. Le difficoltà possono derivare dalla lunghezza, 177 km, e (in particolare) dalle condizioni meteo.

Bisogna tenere presente, infatti, che a giugno in Irlanda può piovere con temperature sotto i 10 gradi sulle montagne. E soprattutto, anche nelle belle giornate, il vento abbassa di molto la temperatura percepita; occorre prestare particolarmente attenzione all’abbigliamento che deve permettere di proteggersi adeguatamente.

La Granfondo Giro d’Italia NorthernIreland è sicuramente una gran bella occasione per scoprire una terra estremamente affascinante come l’Irlanda e vale la pena di prendersi qualche giorno in più per visitare almeno la città di Belfast (per leggere il nostro articolo clicca qui) e la Causeway Coast (per leggere il nostro articolo clicca qui).

Per il supporto che può essere necessario per la granfondo e per visitare altre zone d’Irlanda (eventuale noleggio bici, accompagnamento in auto e recupero) ci si può rivolgere a un’agenzia di Belfast specializzata nel turismo in bici: Iron Donkey (clicca qui) ci ha accompagnato in questo viaggio con grande disponibilità, facendoci scoprire non solo le più belle e panoramiche strade ma anche i migliori pub irlandesi.