14 February 2015

Riuscito l'intervento a Mirko Torta

Con estremo sollievo Il Team Idea racconta l'esito positivo del delicato intervento chirurgico a cui ieri è stato sottoposto Mirko Torta

Riuscito l'intervento a mirko torta

Con estremo sollievo Il Team Idea racconta l'esito positivo del delicato intervento chirurgico a cui ieri è stato sottoposto Mirko Torta. Ecco come viene ripercorso quanto accaduto al corridore dal suo tem.

Giovedì 12 febbraio verso le 11, Mirko stava percorrendo la strada fra Busca e la frazione Castelletto, in provincia di Cuneo. Qui è stato urtato in fase di sorpasso da un'auto, probabilmente dallo specchietto laterale destro di questa.

Mirko è carambolato a terra molto violentemente subendo un forte trauma maxillo-facciale con la frattura in due punti centrali della mandibola, oltre alla rottura di due molari posteriori, che l'urto violento ha mosso dal loro alloggiamento. Oltre ciò Mirko ha subito un forte trauma anche con il tronco, tanto da annoverare anche una micro-frattura del bacino, e senza contare le numerose forti lacerazioni su corpo ed arti.

Gli inquirenti sono alla ricerca del pirata della strada che non si è fermato dopo l'incidente, anche se purtroppo l'area del sinistro non è molto urbanizzata e le telecamere disponibili sono scarse. Ciò nonostante non si dispera di trovare il responsabile, o che magari lo stesso si presenti alle autorità, cosciente del grave gesto compiuto, anche se probabilmente conseguente a un errore di guida involontario.

Nel cadere Mirko ha perso i sensi e ancora non realizza appieno l'attimo dell'impatto a terra, a dimostrazione della violenza dello stesso. Mirko Torta ha però avuto la fortuna di essere subito soccorso da alcuni lavoratori stranieri, un albanese ed un rumeno, che sono sopraggiunti dopo qualche minuto prestandogli i primi fondamentali soccorsi. Mirko e i familiari non li hanno ancora incontrati, solo sentiti via telefono, ma lo faranno più avanti in attimi più tranquilli. A loro va l'immensa gratitudine della famiglia di Mirko e quella di tutta la famiglia allargata di Team Idea.

Trasportato all'Ospedale Santa Croce di Cuneo ha passato una giornata di riposo per assorbire i primi acuti dolori, momento utile anche per i sanitari nella valutazione del quadro clinico e per decidere come intervenire.

Nella mattinata di ieri venerdì 13 febbraio alle ore 11 l'equipe del reparto di Chirugia Mirko Torta sul letto di degenzaMaxillo-facciale del Santa Croce ha effettuato un delicato intervento, durato quasi 5 ore, per ricomporre la frattura della mandibola con l'apposizione di placche di contenimento osseo, oltre a tanti piccoli interventi per ridurre il trauma facciale e ricomporre il danno alla dentatura, ora allineata per mezzo di un apparecchio ortodontico.

L'intervento è stato effettuato con molta cura e tecniche moderne, le meno invasive possibili, tanto che nel post-operatorio il buon Mirko mostrava un volto decisamente diverso da quello impressionantemente tumefatto delle ore precedenti.

Adesso lo aspetta un relativamente lungo ed impegnativo periodo di recupero. Per un soggetto normale si parlerebbe di 3-4 mesi, ma trattandosi di un giovane atleta, i medici non escludono un recupero più rapido nell'ordine dei 2 mesi o poco più.

Il problema più grosso ora sarà l'alimentazione; per circa quattro settimane Mirko avrà la prescrizione di assumere solo cibi liquidi per non sollecitare la mandibola e nei primi giorni lasciare guarire i tessuti facciali, anche interni.

Team Idea ringrazia con estremaMirko Torta si alimenta con la cannula gratitudine l'equipe ospedaliera, anche per la attenzione personale mostrata per l'atleta Mirko Torta, e quindi non solo per il paziente incidentato. Infatti, l'equipe che lo ha in cura ha deciso per una dieta personalizzata che terrà conto delle sue esigenze di atleta, una splendida attenzione decisamente apprezzabile.

Adesso Mirko dovrà armarsi di pazienza, tanta pazienza e fare tesoro di questa esperienza negativa per rafforzarsi mentalmente e tornare ancora più motivato.

Purtroppo questi problemi vanno messi nel novero dei rischi di questo sport, anche se va detto che spesso è l'indisciplina di molti automobilisti ad esacerbare i normali rischi. Ci auguriamo che il conducente dell'auto si presenti alle autorità prendendo consapevolezza dell'errore ed assumendosi, stavolta responsabilmente, il peso dell'accaduto, senza che a far ciò siano costrette le Autorità di Polizia.

Sarebbe un bel gesto che gli farebbe guadagnare punti di umanità, e fare almeno parzialmente pace con la propria coscienza.

 

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