Xeon X-lite è il prodotto all’apice della gamma carbonio di Rose. È un prodotto sofisticato che fa del favorevole rapporto peso-prestazioni la sua peculiarità. Presente a catalogo da diverso tempo, è stato rinnovato proprio quest’anno. Sobrio nel design, può vantare prestazioni di tutto rispetto in tutti gli ambiti, soprattutto quando il livello delle prestazioni si alza verso l’alto. Viene venduto con cinque assemblaggi diversi, di cui tre sono caratterizzati dal favorevole rapporto tra qualità e prezzo. L’unico “canale” di vendita è il sito web.
Il telaio
È monoscocca in fibra di carbonio di qualità aerospaziale (T40 e T60). Progetto improntato a ottenere il miglior rapporto tra peso e prestazioni, sobrio, ma di “sostanza”. I punti chiave sono la congiunzione dello sterzo e tutta la parte inferiore del telaio: obliquo, scatola e foderi bassi. La parte anteriore si caratterizza per il tubo di sterzo corposo con diametro doppio di 1 1/8” nella parte alta e 1,5” in quella inferiore all’interno del quale si inserisce il pivot della forcella che ha forma conica. Un “nodo” importante, che stabilizza tutto il telaio e infonde sicurezza. Da qui si inserisce e parte il poderoso tubo obliquo che mantiene un diametro ampio sino alla scatola del movimento, che abbraccia nella sua interezza. A stabilizzare ulteriormente questo punto critico di tutta la struttura, ci pensa il tubo verticale a forma di pera, asimmetrico, con l’attacco del deragliatore integrato (non c’è fascetta per capirsi). Design moderno e molto efficace per ottenere un telaio leggero e rigido allo stesso tempo. Chiudono il discorso “base” i foderi posteriori bassi con sezione rettangolare, altri e stretti, che stabilizzano ulteriormente la scatola. La parte superiore del telaio è votata al comfort, a partire dal tubo orizzontale schiacciato n senso orizzontale e ai foderi posteriro alti “thin”, cioè fini, quindi in grado di smorzare buona parte degli urti verticali. La geometria è moderna, con il tubo sella abbastanza avanzato, il tubo orizzontale corto e il tubo di sterzo di lunghezza media. Né troppo alto né troppo basso, adatto sia ai ciclisti racing (zero spessori) sia al grande pubblico. Di conseguenza l’impostazione in sella è il giusto mix tra la posizione da passista e una un po’ più aggressiva, adatta alla salita e ai ritmi “tirati”. Molto interessante il dato relativo al peso. La taglia 53 pesa circa 850 grammi, valore che di per sé (incrociato con i dati della Bike machinery) ci consente di classificarlo nella fascia top. Xeon X-lite è disponibile in sette taglie: 51, 53, 55, 57, 59, 61 e 63 cm. Da evidenziare le garanzie Rose. Due anni su tutti i componenti e dieci anni sulle rotture del telaio. Infine, se l’articolo acquistato non soddisfa le aspettative, si hanno a disposizione 30 giorni di tempo per restituirlo.
La gamma
Cinque gli assemblaggi che caratterizzano la gamma Xeon X-lite. Si parte dal modello 4000 con gruppo Shimano Dura ace 9000 (con undici pignoni posteriori) e ruote Mavic Ksyrium sls a 4.371,25 euro. Appena sopra c’è la bici della prova, assemblata con gruppo Sram Red 2012 (a dieci pignoni posteriori) e ruote Mavic Ksyrium sls. Costa 4.472,93 euro. Proseguendo in ordine di prezzo c’è la versione 7000 montata con gruppo meccanico Campagnolo Super record a undici velocità, il top di gamma della Casa di Vicenza. Le ruote sono Mavic Ksyrium sls. Costa 4.574,61 euro. Con gli ultimi due modelli si sale sensibilmente con i prezzi perché entrambi i modelli sono equipaggiati con gruppi a spunto elettrico. Il modello 4100 monta lo Shimano Dura ace Di2 9000 con ruote Mavic Ksyrium sls. Costa 5.693,10 euro. Chiude la gamma Xeon X-lite il modello 7100 equipaggiato con il gruppo Campagnolo Super record eps a spunto elettrico. Monta ruote Mavic Ksyrium sls e costa 6.099,82 euro.
La prova
Con questo telaio, i tecnici della Rose, hanno voluto estremizzare il rapporto peso-rigidità, una “sfida” che attira sempre. È questo il prototipo di prodotto di ultima generazione, più dedicato agli amatori che ai professionisti, che devono sempre fare i conti con il limite imposto dall’Uci (la federazione internazionale) di 6,8 kg per la bici completa. Biciclette così leggere fanno sempre il loro effetto, sia alzandole con i piedi per terra sia su strada, specie se guarda all’insù. Mettono i brividi sin dai primi colpi di pedale. In special modo questa Xeon X-lite è riuscita davvero bene: il disegno delle tubazioni e il blend delle fibre di carbonio ha portato sì alla riduzione drastica del peso, ma non ha compromesso la stabilità. Nel senso che questo è sì un mezzo molto leggero, ma si guida anche molto bene, soprattutto sull’asfalto in cattive condizioni.
La salita è il terreno di elezione, il motivo principale per cui ci si avvicina a una bici così. Se la condizione è buona questa bici da una mano, sia sul passo sulle pendenze ripide sia in accelerazione nei cambi di ritmo. È impressionante la facilità con cui “parte”, anche su pendenze del 7-8%. Gli da una mano anche la geometria aggressiva, compatta, sia di orizzontale sia si carro. Una scelta 100% racing. Il disegno del telaio si fa sentire anche in discesa, Xeon si comporta come una moto. Non si curva, si butta giù e si piega, con movimenti millimetrici della piega. A mio avviso, per raggiungere il top nell’equilibrio delle presatzioni, è consigliabile l’uso di uno pneumatyico piuttosto largo che stretto. Almeno un 23 mm, meglio se 25. Sia per migliorare l’aspettp comfort, sia per aggiungere stabilità.
