11 July 2013

Scapin Etika rc

Prodotto ricco di contenuti tecnici allo stato dell'arte, abbinato a una grande varietà di gruppi e ruote

Scapin etika rc

All'ultima edizione di Eurobike era segnalata come una delle bici "da vedere" e con giusta ragione. La Etika rc sostituisce di fatto la vecchia Etika e si sovrappone in parte al modello di punta Ivor. In quanto a materiali (più performanti e leggeri rispetto al vecchio modello), soluzioni (le più attuali) e finiture (da prima della classe) non ha nulla da invidiare alla sorella maggiore, se non la possibilità della costruzione tube-to-tube su misura.

Il telaio e la forcella

Etika Rc è infatti costruita come monoscocca in carbonio T800 unidirezionale in quattro taglie standard. Il triangolo principale è basato sul vistoso obliquo che raccorda e avvolge il tubo sterzo conificato (con cuscinetto superiore da 1 1/8" e inferiore da 1,5") e la scatola del movimento centrale press fit larga 86,5 mm. La scatola ha forme arrotondate e dimensioni generose risultanti dalla fusione in un corpo unico dell'ampia base dei foderi orizzontali, del piantone e dell'obliquo. Il tubo sterzo ha la base oversize che si raccorda con l'obliquo, mentre il raccordo superiore fra quest'ultimo e l'orizzontale è una sorta di pinna con funzioni strutturali, aerodinamiche e anche funzionali, in quanto favorisce il percorso dei cavi di comando nella zona in cui entrano nelle guide interne al telaio.

Interessante il nodo sella: la convergenza della sezione alare della porzione superiore del piantone e del wishbone (raccordati posteriormente con una vistosa nervatura) e dell'orizzontale lo rende massiccio e molto elaborato. Il reggisella Scapin S-way in carbonio è di tipo tradizionale ma copia esattamente la sezione del piantone tanto che - di fatto - a prima vista lo si potrebbe confondere con un integrato. Contribuiscono il sistema di bloccaggio annegato nella parte superiore del tubo orizzontale e la testa (tutta in carbonio) che riprende le forme e la colorazione della S-Way integrata in alluminio. Molto pratica e intelligente la realizzazione dei forcellini posteriori: sono full carbon, ma entrambi protetti sulle due facce da un componente in alluminio sostituibile. La forcella dedicata, anch'essa full carbon, ha i foderi diritti con il bordo posteriore leggermente arcuato. La struttura nel suo insieme ha un aspetto massiccio ma armonioso, alleggerito dalla nervatura che percorre tutto il triangolo principale e sottolineata dalla verniciatura. Le linee, grazie all'integrazione e allo stile, sono pulite ed eleganti.

Componentistica

La bici provata monta il gruppo completo Shimano Ultegra 10v in versione elettromeccanica Di2. Ormai diffusissimo, se ne attende a breve l'upgrade a 11v, sulle orme del fratello maggiore Dura Ace. A sottolineare il carattere agonistico della Etika troviamo le ruote Mavic Cosmic Carbone Sl, con cerchio in alluminio e profilo aero in carbonio da 50 mm e raggi piatti straight pull in acciaio inox. Rigidissime, aerodinamiche e dal peso tutto sommato contenuto, sono gommate con i copertoncini Michelin Pro3 Light con sezione da 23 mm. Tutto Fsa in alluminio il drive set: manubrio Team issue compact e attacco Sl-k bianco, con frontalino in carbonio. La sella è la Fi'zi:k Arione Cx, un classico di comodità e versatilità, con scafo in nylon rinforzato con carbonio. Il porta borraccia Elite Custom race e i pedali Look Kèo classic completano la dotazione per un prezzo chiavi in mano di 5.828 euro. La bici provata si scosta leggermente dal montaggio di serie, che prevede il sistema ruota-pneumatico (wts) Mavic Ksyrium Elite S con copertoncini dedicati Mavic Yksion pro white a 5.385 euro.

La gamma Etica Rc conta un totale di dieci allestimenti sia Shimano (Dura Ace 11v Di2 e meccanico, Ultegra 10v Di2 e meccanico), che Campagnolo (Athena Eps, Super Record, Record e Chorus, tutti 11v), che Sram (Red e Force entrambi 10v). Tutte le versioni sono complete di pedali e porta borraccia e montano di serie la guarnitura 50/34 che a richiesta può essere sostituita dalla 53/39. E sono tante - undici - anche le opzioni ruote/pneumatici, dai cataloghi Fulcrum, Mavic, Miche, Michelin, Shimano e Vittoria. I prezzi di listino vanno dai 3.900 euro dell'allestimento base Sram Force/Miche Connect agli 8.490 euro di quello basato sul Shimano Dura Ace Di2 11v e ruote Mavic Cosmic Carbone Sl. Il kit telaio è disponibile a 2.900 euro. E con un sovrapprezzo di 160 euro si può avere la verniciatura luminescente Ghost, a elevata visibilità.

La prova

La chiave di lettura di questa Scapin Etika rc è tutta nella geometria. Angolo sella di 74°, lunghezza dell’orizzontale di 547 mm, ma soprattutto tubo di sterzo di 147 mm sono i numeri di un telaio “comodo”, da passisti, con tutti i significati possibili che si possono dare a questa parola. Diciamo il ciclista che fa della resistenza (in sella) la sua peculiarità. Il motivo è presto detto: l’angolo sella spinto in avanti apre l’angolo busto-femore, l’orizzontale lungo e lo sterzo alto “scaricano” le braccia. Si può, così, pedalare anche per molti chilometri senza sentire particolari indolenzimenti. Soprattutto al tratto cervicale della colonna. A dare un po’ di grinta al telaio ci pensa la lunghezza del carro (406 mm), consentita dal tubo verticale sagomato. Un “tocco” intelligente, e condivisibile, che si inserisce perfettamente nella filosofia dell’Etika rc. Una nota positiva la spendiamo giustamente per la giunzione dello sterzo, davvero solida. Trasmette sicurezza in tutti i frangenti, anche con queste ruote con cerchi in alluminio e carbonio alti 50 mm. All’opposto, non ci ha entusiasmato la chiusura del reggisella: esteticamente nulla da dire (anzi è molto bella e integrata), ma all’atto pratico si deve tribolare non poco per le regolazioni al millimetro.

La prova completa della Scapin Etika rc (con i risultati del Centro prove) sul fascicolo di Ciclismo di luglio 2013.

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