TranzX

Un pannello luminoso con la scritta “welcome” e l'immagine stilizzata di una e-bike ci accoglie nella sede di Jd Components Co Ltd, a Taichung, la terza città per numero di abitanti di Taiwan. Un palazzo ultramoderno per un'azienda in continua espansione, con canali di vendita e centri servizi.

Nata nel 1986, Jd ha creato il marchio di componenti per bici TranzX nel 1992 e nel 2007 ha lanciato sul mercato un sistema di e-bike che ne ha decretato il successo in nuovi mercati. Nel 2013 ha aperto un centro servizi in Olanda, quest'anno ha inaugurato il Benelux service center e nel 2015 punta ad aprire il primo negli Stati Uniti.

“Il mercato delle bici a pedalata assistita ha avuto un boom enorme, si è passati da zero a cento in breve tempo – spiega Tanquy Scorpati, product manager Jd Europe Components GmbH -. Noi abbiamo fatto breccia con prodotti che coprono tutte le fasce di prezzo, dall'entry level fino ai modelli più sofisticati. Per esempio il motore centrale M25: compatto e dal peso di 3, 95 chili. Ma per un pubblico più ampio c'è l'M15, che riscuote grande successo in Germania”.

L'obiettivo è raggiungere alti livelli qualitativi partendo da una ricerca continua che si traduce in migliorie interessanti: “Per il 2015 abbiamo introdotto varie novità, come un display sempre più curato (e funzionale) e un ingresso usb per ricaricare i vari device. Sempre in Germania, è disponibile un gps compatibile con le e-bike, Per esempio appare un pop up sullo schermo che dà indicazioni sul range di pedalata consigliata in base alla batteria restante e al percorso che si è impostato”.

La tecnologia è quella sofisticata dell'industria dei computer, che è stata trasferita al mondo delle bici e di chi le usa. “La prospettiva è interessante, consente di avvicinare anche persone più adulte agli smartphone e così via. Ci collochiamo in un segmento che strizza l'occhio alla pedalata assistita confortevole, ci siamo creati lì il nostro bacino di utenti”.

Ma la ricerca della comodità è stata applicata anche al mondo delle biciclette da corsa e della mountainbiake. E, infatti, fra i nuovi prodotti a catalogo ci sono un attacco manubrio e un reggisella con sistema antishock: assorbe le vibrazioni del terreno riducendo il senso di intorpidimento e fatica a braccia, collo, spalle e mani. Preservando anche la schiena e le gambe da sensazioni sgradevoli, soprattutto se si fanno lunghe pedalate: “Abbiamo lavorato per ottenere prodotti ergonomici e confortevoli, sottoponendoli poi a test rigorosi prima di metterli ia catalogo”.

Per dovere di cronaca, i due modelli si chiamano JD-ST129A e JD-SP113. Terminata la presentazione li si può testare insieme ad alcuni modelli di e-bike, in una piccola area expo allestita per l'occasione.