06 April 2015

Svolta hi-tech nel Triathlon

Grazie al nuovo Garmin Forerunner 920Xt, provato in acqua, in bici e di corsa (prima parte)

Svolta hi-tech nel triathlon

La prima impressione è quella di uno strumento molto completo, in grado di supportare il mio lavoro di atleta professionista, non solo mentre mi alleno e gareggio, ma anche durante il resto della giornata e persino mentre dormo. Combina le funzioni dei Garmin Edge e dei Forerunner più avanzati e mi permette di acquisire dati accurati su tempo, distanza, velocità, passo e molto altro.

Ho provato a indossarlo anche sotto la muta per simulare al meglio le condizioni di gara e la vestizione è stata molto semplice e pratica. È più sottile e più leggero del suo predecessore e questo facilita di molto le cose. Al primo sguardo, temevo che lo schermo a colori potesse essere poco visibile in condizioni di luce molto forte, come sono quelle nelle quali spesso mi trovo. Io mi alleno e gareggio a latitudini nelle quali l’irraggiamento solare è sensibilmente maggiore di quello a cui siamo abituati in Italia e in orari in cui il sole è verticale e quindi a picco su di me e sugli strumenti che indosso. Questo, il più delle volte, crea importanti problemi di visibilità dei display dei prodotti con schermi a colori. Il display del 920XT invece, è risultato ottimamente visibile anche nelle ore centrali della giornata, consentendomi di non perdere il monitoraggio di alcun dato durante il training, ma anche di avere al polso un feedback continuo sul mio stile di vita.

In piscina

Progettato per l’allenamento sia in piscina sia in acque libere, Forerunner 920Xt fornisce un’ampia gamma di metriche di nuoto dettagliate: distanza, passo, stile, numero di bracciate, frequenza delle bracciate e indice di Swolf per aiutare a valutare l’efficienza della nuotata.

In una fase di back office è possibile programmare in anticipo l’allenamento, impostando sullo strumento valori e tempi da dedicare agli esercizi di nuoto ed includendovi anche le fasi di riposo. È possibile impostare allarmi di distanze da percorrere e tempi nei quali svolgere le ripetute in vasca. Dati interessanti da tenere monitorati, sono anche il consumo calorico e la frequenza ed efficienza delle bracciate.

La stagione mi ha impedito di provare le funzioni dedicate alle acque libere, ma i feedback che mi ha dato in vasca sono stati eccezionali. Io sono un atleta professionista, ma da diversi anni alleno anche un buon numero di amatori e so bene cosa significhi per loro poter avere un feedback di questo tipo dall’allenamento. Questi sono dati molto utili per rendere produttivo il training, sia per loro, che per me che li seguo spesso da remoto.

Che prova!

Un numero crescente di appassionati dell’endurance e dell’outdoor, dal nuoto, al ciclismo e al running, vengono incuriositi dalla multi disciplina e si lanciano nel Triathlon. Dopo il successo del 910Xt, Garmin ha realizzato un nuovo strumento, che promette di convincere anche i più esigenti.

Le innovative funzioni sono state provate grazie a un endorser d’eccellenza, campione italo argentino di Ironman. Con il supporto di Matteo Bortesi, product marketing manager sport, fitness e outdoor di Garmin Italia, abbiamo sfruttato le strutture del Centro Sportivo Dds di Settimo Milanese, dove Daniel abitualmente si allena, per stressare il Forerunner 920Xt.

«In occasione del test sul nuovo 920XT – spiega Matteo Bortesi – abbiamo associato tutti i sensori che saranno a disposizione di Daniel per l’allenamento e per le gare nel 2015, con il Forerunner 920 e il Vector, il nostro misuratore di potenza per il ciclismo e il triathlon. Abbiamo sostanzialmente messo Daniel nella condizione di poter disporre di un sistema di networking completo, al massimo di quanto si possa avere sul mercato, così da fornirgli tutti i migliori strumenti per valutare l’efficacia e l’utilità del nuovo multi sport watch dedicato al triathlon».

Carta d’identità

Garmin Forerunner 920Xt è previsto in due varianti colore: nero/blu e bianco/rosso ed è in vendita a un prezzo al pubblico consigliato di 449 euro e di 499 euro con fascia cardio HRM-Run inclusa.

Foto di Jacopo Altobelli

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