14 January 2015

I tubolari Challenge

Abbiamo provato i Mirage, nella misura 700X24C, con doppia protezione anti foratura

I tubolari challenge

Challenge Tires è un'azienda italiana che produce coperture per biciclette, tubolari e tubolari aperti per svariate specialità: ciclismo su strada, cronometro, pista, ciclocross e pure mountainbike.

Il marchio Challenge nasce nel 2003, lo creano Max Brauns e suo figlio Alessandro. Stiamo parlando di quello che, a oggi, è il marchio con la maggior possibilità di scelta in fatto di coperture tubolari e non. Challenge è molto conosciuto e apprezzato nel ciclocross, visto che ha collezionato molti anni di esperienza e riesce a offrire una vasta gamma di soluzioni per ogni tipo di terreno.

Vittorie e squadre

Per la cronaca, con questi tubolari Erwin Vervecken vinse due Campionati del mondo di ciclocross (uno lo vinse anche Zdenek Stybar). Per quanto riguarda il settore strada,vale la pena ricordare che il team Radio Shack nel 2011 scelse proprio le coperture Challenge. Tutt'ora è la prima scelta di parecchi altri team, fra cui lq squadra professionistica Team Bretagne-Séché Ennvironnnement e la femminile Team Lotto Belisol. Il catalogo dei modelli da strada offre sette tipi di tubolari, quattro tipologie di tubolari aperti e un copertone, classificati in base al tipo di utilizzo.

Dato il periodo dell'anno, abbiamo scelto di provare una coppia di tubolari da allenamento, i Mirage nella misura 700X24C. Questo tubolare è classificato "Pro Series" (destinato a un uso professionale), viene proposto per un utilizzo a cavallo tra l'allenamento e l’agonismo. Il Mirage ha sezione da 24 millimetri, la carcassa è realizzata a mano in SuperPoly a 260 TPI e al suo interno c'è una camera in butile.

La doppia protezione anti foratura

Il plus di questo tubolare è dato dalla doppia protezione anti foratura, denominato sistema PPS2 (Puncture protection strip). Una garanzia doppia contro le forature: nella struttura del tubolare c’è una striscia protettiva, collocata tra la carcassa e il battistrada; la seconda tra la carcassa e la camera d'aria per avere il massimo della protezione. Il peso dichiarato del tubolare in prova è di 280 grammi, in entrambi i casi abbiamo riscontrato un peso di qualche grammo inferiore al dichiarato: 276 grammi.

Il nostro parere

La scelta della sezione da 24 millimetri per questo tubolare e del sistema di protezione contro le forature denominato PPS2 si sono rivelati azzeccati. In allenamento, durante il periodo invernale, si percorrono strade più sporche del solito e in peggiori condizioni, ben venga anche una sezione che può garantire maggior comfort.

Per questo tubolare il costruttore consiglia una pressione di gonfiaggio tra i 7 e i 12 bar, io li ho utilizzati entrambi con pressione di 8 bar, il giusto compromesso per il mio peso e per avere un adeguato effetto ammortizzante. Con questa configurazione i tubolari sono già scorrevoli e permettono di allenarsi con un buon livello di comfort, senza fastidi durante le uscite più lunghe.

Il profilo del battistrada ha una forma perfettamente tondeggiante e permette di far scendere la bici in piega in modo regolare, inoltre la sezione da 24 millimetri trasmette più sicurezza in fase di appoggio e frenata. La parte centrale del battistrada, con il suo semplice disegno, favorisce la massima scorrevolezza, mentre sui fianchi il grip è garantito dalla particolare lavorazione visibile nella nostra gallery fotografica.

A cavallo tra novembre e dicembre (complice anche la temperatura piuttosto favorevole) ci ho percorso circa 1.500 chilometri, facendo anche salite che portano a dei paesini quasi dimenticati nelle Valli Bergamasche, sempre con un asfalto in condizioni mediocri, Non ho mai forato nonostante un paio di segni evidenti sul battistrada, a causa di due buche viste all'ultimo momento. Posso dire che il sistema PPS2 ha funzionato a dovere: spesso ho pedalato stando molto sulla destra senza preoccuparmi dei maggiori detriti presenti sulla sede stradale.

Lavorare sulle pressioni di gonfiaggio…

La sezione da 24 millimetri è stata una bella scoperta, in quanto lavorando con le pressioni di gonfiaggio si può avere un tubolare molto confortevole gonfiandolo a 7-7,5 bar oppure molto performante, come uno da 23 millimetri salendo a 9 bar, ma sempre con un'ottima superficie di contatto a terra. Questo tubolare mi sembra la scelta giusta per allenarsi senza il patema d’animo di forature. Inoltre, salendo di pressione offre la possibilità di testare la gamba offrendo una buona performance. Senza dimenticare l’ottimo rapporto qualità \prezzo.

Dati tecnici

Tubolare Challenge Tires Mirage 28” sezione 24 mm

Peso dichiarato: 280 g +/- 5%

Peso Rilevato: 276 g

Prezzo: 54 euro Iva inclusa cadauno

Per saperne di più:

Challenge Tires (clicca qui)

Distribuito in Italia da Cicli Corsa (clicca qui)

Contatto: challenge@ciclicorsa.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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