05 April 2013

Velo City, con un progetto italiano

Velo City è la conferenza dedicata alla pianificazione e alla gestione della ciclabilità organizzata dalla European Cyclists’ Federation. Ha indetto un premio per giovani "visionari a pedali" che volessero presentare il proprio progetto. Paolo Pinzuti, bicycle ambassador del movimento #salvaiciclisti ha lanciato la sua proposta: un network europeo di bike blogger con la missione di diffondere buone pratiche a livello internazionale

Velo city, con un progetto italiano

Velo City è la conferenza dedicata alla pianificazione e alla gestione della ciclabilità organizzata dalla European Cyclists’ Federation, organizzazione no-profit che raggruppa oltre 60 soggetti non governativi di tutto il mondo ed è titolare del marchio, che ogni anno raccoglie le migliori esperienze a livello internazionale in materia di politiche per lo sviluppo della ciclabilità. Quest’anno la conferenza si terrà dall’11 al 14 giugno a Vienna.

Lo slogan della diciottesima edizione di Velo City è ''The Sound of Cycling - Urban Cycling Cultures''. Il 2013 è l'anno della bicicletta per la capitale austriaca che punta ad aumentare la quota degli spostamenti su due ruote, passando dall'attuale 6% al 10% entro il 2015 (e il 37% attraverso il sistema di trasporto pubblico). «La municipalità di Vienna sta lavorando con impegno per incrementare le infrastrutture ciclabili e per rendere la città più attraente, sicura e confortevole per chi va in bicicletta - dichiara il vice sindaco Maria Vassilakou - Ma abbiamo bisogno anche di idee creative e di uno scambio internazionale di conoscenze. Per questo motivo, siamo particolarmente felici di ospitare la conferenza internazionale Velo City. In questo modo potremo entrare in contatto con i migliori esperti al mondo di politiche e tecniche di mobilità ciclistica ma al tempo stesso mettere a disposizione il nostro sapere di metropoli al passo con i tempi nel settore dei trasporti».

A Vienna sono attesi oltre 1.200 partecipanti da tutto il mondo. Durante Velo City, 330 relatori interverranno in 240 tra sessioni plenarie, seminari e workshop. Tra questi, il vice presidente della Commissione europea Siim Kallas, il segretario generale del Forum internazionale trasporti José Viegas, il vice sindaco di New York Howard Wolfson, il vice sindaco di Monaco di Baviera Hep Monatzeder, la pianificatrice urbana e scienziata ugandese Amanda Ngabirano. Anche esperti austriaci come Alec Hager, direttore e portavoce di Osterreich Radlobby, organizzazione federale che raggruppa tutte le associazioni austriache di ciclisti abituali o Georg Hauger, scienziato del Politecnico di Vienna. Accanto a trasporti e urbanistica si parlerà di ambiente, salute, energia, economia, educazione e comunicazione. Sono in programma anche appunatmenti dedicati alla bicicletta, aperti a tutti i cittadini e i visitatori: dalla Cycling Parade alle escursioni, dalle proiezioni di film alle sfilate di moda in bicicletta.

Il 12 giugno sarà la volta della tavola rotonda dei sindaci delle metropoli europee e mondiali, tra cui New York, Bratislava, Praga, Copenaghen, Stoccolma, Monaco e Stoccarda, per confrontarsi sulle politiche di mobilità a basso impatto ambientale della mobilità nelle città e negli agglomerati urbani.

Vi sapremo dire dell'eventuale presenza "istituzionale" italiana. Ma, intanto, l’organizzazione quest’anno ha aperto le porte anche alle nuove leve e ha indetto un premio per giovani "visionari a pedali" che volessero presentare il proprio progetto. Paolo Pinzuti, bicycle ambassador del movimento #salvaiciclisti non ci ho pensato due volte e ha lanciato la sua proposta: un network europeo di bike blogger con la missione di diffondere buone pratiche a livello internazionale e creare lo zoccolo duro per un reale spostamento dell’opinione pubblica per chiedere e ottenere città maggiormente a misura di ciclista.

«In Italia abbiamo visto come pochi blogger collaborando tra loro siano riusciti a lanciare un progetto come #salvaiciclisti e a far arrivare il tema della sicurezza per chi si muove in bici sulle pagine di tutti i principali quotidiani, in parlamento, nell’agenda delle pubbliche amministrazioni di tutta Italia - spiega Pinzuti -. Ora, provate a pensare cosa succederebbe se facessimo la stessa cosa a livello europeo: potremmo sfruttare l’esperienza di olandesi e danesi, scoprire i piccoli successi di qualche realtà locale che attraverso interventi mirati ha portato a zero il numero dei morti sulle strade o ha fatto esplodere il numero dei ciclisti. Oggi tutte queste informazioni ci sono, ma bisogna andare a cercarsele in giro per la rete, spesso in lingue incomprensibili. Se ci fosse invece una piattaforma multilingua, l’informazione sarebbe a portata di mano di tutti. L’idea è questa, quindi, creare una piattaforma in cui ospitare i migliori bike blogger per metterli a confronto e creare una community internazionale di cicloattivisti motivati e pronti a impegnarsi in prima persona per dare battaglia su eventuali storture in Italia come in Finlandia. L’anno scorso il comune di Bologna vietò l’uso delle bici in caso di neve, i blogger italiani insorsero e crearono un piccolo movimento d’opinione sul web che, dopo essere rimbalzato anche sulla stampa estera, fece fare retromarcia alla giunta. Nello stesso periodo, il coinvolgimento dei blogger di tutta Europa spinse il Parlamento europeo a votare per l’inserimento di Eurovelo nella rete delle infrastrutture strategiche transnazionale. In questi giorni in Spagna è in fase di discussione un pacchetto di riforme che sono fortemente penalizzanti per chi si muove in bicicletta: casco obbligatorio, obbligo di viaggiare sul margine destro della carreggiata, divieto di uso di alcune tipologie di strade, divieto dell’uso della bicicletta per i minori di 14 anni non accompagnati. I ciclisti spagnoli sono in rivolta, ma cosa succederebbe se avessero il supporto della comunità internazionale? Ecco, esattamente a questo serve il network».

Pinzuti ha presentato il progetto, ma perché possa andare sul palco a Vienna dovrà essere tra i 10 progetti più votati della sua categoria (ci sono 77 progetti). Per votarlo, bisogna andare a questo link: http://velo-city2013.com/?page_id=2337&project_id=74. Sulla parte destra della pagina trovate il pulsante “VOTE NOW!”. Bisogna inserire il proprio indirizzo email e cliccare su "Send your vote now". Immediatamente vi sarà inviata un’email con un link che serve a convalidare il voto.

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