20 April 2015

Amstel Gold Race: le pagelle

A Micha? Kwiatkowski, che fa splendere la sua maglia iridata sul traguardo correndo con intelligenza, un 8. Enrico Gasparotto è ancora una volta il migliore degli italiani al traguardo

Amstel gold race: le pagelle

Micha? Kwiatkowski 8
Un vincitore bellissimo al termine di una corsa più che mai scialba. Il polacco fa splendere la sua maglia iridata sul traguardo correndo con intelligenza: è bravo nello scegliere il momento allo sprint, saggio nel dosare le energie nel finale, conscio dei propri limiti che l’avrebbero portato a spomparsi se avesse cercato di seguire Gilbert sul Cauberg. Finalizza alla grande il lavoro di una splendida Etixx, che dopo le tante critiche delle scorse settimane sforna qui una prestazione poderosa, proteggendo il suo capitano per tutto il giorno e inserendo nell’unica azione degna di nota il panzer Tony Martin (7.5).
 

Alejandro Valverde  7.5

L’ennesimo secondo posto, che non aggiunge molto alla sua carriera. Questa volta però non ci sono critiche possibili da muovergli: la sua rimonta sull’ultimo Cauberg è notevole e quando c’è da inseguire Gilbert e Matthews non aspetta che siano altri a prendere l’iniziativa come sue solito. Sul traguardo trova semplicemente un avversario, uno solo, più forte di lui. Sarà l’uomo da battere tra Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.

 

Michael Matthews  7

Si tir un po’ troppo il collo per star dietro a Gilbert sul Cauberg, facendo un enorme favore alla concorrenza, e lascia lì le energie preziose per lo sprint finale. Doppia il podio della Sanremo con un altro risultato di prestigio, comunque, ed è un meritato premio per una grande Orica - GreenEdge.

 

Rui Alberto Faria da Costa  6.5
L’Amstel non è certo la corsa ideale per il portoghese, eppure la conclude con un piazzamento di rilievo che si ottiene solo con una gran gamba. Sarà molto interessante rivederlo domenica prossima sulla strada per Liegi.


Greg Van Avermaet  6.5
È l’ultimo corridore rimasto di un ciclismo in cui si correva sempre per vincere. Cambiano i terreni e le tipologie di gara, ma Van Avermaet c’è sempre, e finisce sempre per ottenere un piazzamento dignitoso. Il migliore dei polivalenti, e per distacco. Mezzo punto in meno per non aver collaborato con Fuglsang in un azione tutto sommato favorevole, ma le ragioni di squadra devono aver avuto il loro peso.

Tony Gallopin  5.5
Chiude con i primi, senza buttarsi con grande convinzione in volata. Un risultato sufficiente, ma che non riabilita una giornata abbastanza anonima per la Lotto e per Gallopin, corridore d’attacco da cui ci si poteva aspettare qualche lampo.

 

Julian Alaphilippe  7

La giornata felice in casa Etixx è completata dalla bella prestazione del giovane talento francese, uno che su queste corse si sta limitando a “prendere le misure”: lo rivedremo protagonista negli anni a venire.

 

Enrico Gasparotto  6.5

Ancora una volta è il migliore degli italiani al traguardo. L’Amstel è la sua corsa d’elezione e non tradisce le aspettative, provando anche a farsi vedere nell’ultimo km.

 

Philippe Gilbert  6.5

Conscio di avere un’unica carta da giocarsi, mette la squadra alla frusta per preparare la solita sparata sul Cauberg che lo porta a sfiorare da vicinissimo la quarta vittoria. La sua sfortuna è stata trovare avversari tosti che si sono buttati a inseguirlo nel finale, anzichè guardarsi e temporeggiare come in tante occasioni recenti.

 

Simon Clarke  8

Autore dell’azione che ha quasi fatto esplodere la corsa a 40km dal traguardo, prima in compagnia di David Tanner (7), poi seguito da Nibali, Martin e compagnia. La mancanza di collaborazione impedisce al tentativo un esito fortunato, ma l’australiano non si arrende e resta all’attacco fino a 8km dal traguardo, per poi consegnare la corsa al suo prevedibile finale. Il premio per il più coraggioso di giornata è tutto suo.

 

Vincenzo Nibali  7

Bravo ad accodarsi a Clarke e a mostrare finalmente qualche barlume di protagonismo. È doppiamente sfortunato in occasione degli errori di Diego Rosa e Wilco Kelderman: cadute che privano l’attacco di un prezioso compagno di squadra e di un sicuro collaboratore. L’Amstel non è certo la corsa adatta a un regolarista come il siciliano, ma riesce comunque a sfornare la sua migliore prestazione degli ultimi 9 mesi.

 

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