Le fat bike di Fantic Motor
Le fat bike di fantic motor
Un’azienda del settore moto che si affaccia nel settore ciclo con fat bike a pedalata assistita, ecco la notizia. È la Fantic Motor e porta subito alla mente il mitico “Caballero”: il "cinquantino" con l’impostazione delle moto da fuoristrada (un tempo chiamate da “regolarità”, oggi da enduro). Fu una rivoluzione e riscosse un successo enorme tra i teenager.
Erano gli anni Settanta, ora la sfida è abbinare i vantaggi della pedalata assistita (ci permette sempre di alzare l’asticella del nostro rendimento!) e il divertimento del pedalare su una fat bike (le ruote generose permettono di muoversi su sabbia, neve e percorsi accidentati, in montagna come in città). In un settore che ogni anni fa registrare, a livello europeo, numeri importanti e in continua crescita.
La presentazione all’area Pergolesi di Milano
“Presentiamo i primi risultati della nostra passione e competenza, con entusiasmo – ha commentato all’area Pergolesi di Milano Mariano Roman, amministratore delegato di Fantic Motor Srl, sul palco con due personaggi istrionici come deejay Ringo e Giovanni Di Pillo -. Emozione, design e innovazione sono le tre parole chiave che hanno guidato e guideranno il nostro lavoro. E queste fat bike ne sono la dimostrazione”.
Con Venetwork
Una storia ben radicata nella nostra tradizione motoristica che appare esemplare della grande capacità imprenditoriale del Belpaese. A testimoniarlo la presenza di Alberto Baban, presidente di Venetwork, una rete di imprenditori veneti (la loro missione è di investire in attività imprenditoriali del Nordest ad alto potenziale per rilanciare l’economia e l’occupazione nel territorio) che ha acquisito il 100% di Fantic il 1° ottobre 2014. Nel gruppo di lavoro anche Scapin (nel 1998 la bicicletta Rudolf fu insignita del premio Compasso d’Oro, il più importante riconoscimento di design italiano).
Fino a 120 chilometri di autonomia
Sono stati presentati due modelli (ma non sono gli unici progetti a due ruote senza motore, presto ci saranno altre interessanti novità). Si chiamano Fantic Fat Sport (è la versione più sportiva) e Fantic Seven Days Urban Lifestyle (è la versione per le strade cittadine). Quel che salta subito all'occhio è la cura nella progettazione e la scelta azzeccata dei componenti: la batteria è da 417 Ah e permette sino a 120 chilometri di autonomia (dipende ovviamente dal tipo di percorso, in alta montagna si devono considerare 60 chilometri). L’impianto frenante è sovradimensionato (si traduce in maggiore sicurezza e reattività per fermarsi) e ovviamente ci sono le ruote (basta una pedalata per apprezzarne la capacità di assorbire le asperità sui sentieri off-road come nei percorsi cittadini con sampietrini e i binari del tram). Il telaio ha il carro posteriore corto (a vantaggio della maneggevolezza) e il supporto motore pensato per proteggere il motore da possibili urti.
Fantic fat sport ha il motore Brose e batterie Bmz, leader di mercato nel suo segmento. L’allestimento si avvale di forcelle Rock Shox e cambio Sram Gx.
Cambia anche il modo di muoversi in città ed è da questo nuovo approccio che nasce la Fantic Seven Days (sempre con motore Brose e batterie Bmz), proposta in tre varianti.
La Vintage ha la forcella anteriore in alluminio, rastremata, e si avvale del cambio Sram Gx a 10 velocità.
La carbon (con la forcella in carbonio).
E la Sport con forcella ammortizzata.