di Carlo Gambirasio - 25 October 2015

La messa a punto delle sospensioni

Vi parliamo del tuning e il set-up delle sospensioni in ambito Gravity. La messa a punto delle sospensioni rappresenta uno step molto importante, se non fondamentale, per migliorare le proprie prestazioni

La messa a punto delle sospensioni

Dopo una serie di articoli relativi alla relazione con alcune aziende leader del settore ciclistico (per esempio, Michelin e Northwave) , vorrei fare una riflessione su un argomento particolarmente attuale degli ultimi anni. Il tuning e il set- up delle sospensioni in ambito Gravity. Come in tanti sport a due ruote, nelle discipline Gravity (Enduro e Downhill) la messa a punto delle sospensioni rappresenta uno step molto importante, se non fondamentale, per migliorare le proprie prestazioni. La mia esperienza personale insegna che avere le migliori sospensioni sul mercato mal regolate o avere delle sospensioni base con un ottimo tuning spesso è la stessa cosa.

Naturalmente, se alle migliori sospensioni sul mercato ci si aggiunge una messa a punto ottimale si ottengono le migliori prestazioni possibili. Spesso viene data poca importanza a questo delicato argomento fidandosi ciecamente del brand. Fox piuttosto che Rock Shock, Formula o Bos, trascurando che è possibile migliorare il funzionamento con un corretto tuning da persone competenti e attrezzate a fare questo tipo di intervento.

 

Dsc alle porte di Milano

Nelle scorse settimane siamo andati a curiosare nell’officina di Dsc, dove abbiamo scattato qualche foto ai molteplici attrezzi e apparecchi che vengono utilizzati nella messa a punto delle sospensioni. Per chi non conoscesse Dsc, è una realtà alle porte di Milano che opera nel settore bici da più di un decennio e negli anni si è specializzato sempre più nella messa a punto, oltre ad essere un centro autorizzato Bos Suspension, Fox, Rock Shox e Ohlins.

Iniziamo con un paio di scatti del tavolo da lavoro e i vari attrezzi che si utilizzano (i coni colorati in lega di Alluminio  servono a installare i paraoli con precisione ed allineamento garantendo lo scorrimento longitudinale delle boccole).

Durante la messa a punto della forcella, ci si troverà ad avere gli steli in mano e questo semplice attrezzino permette un sicuro sostegno dello stelo, evitando di appoggiarlo su superfici ruvide compromettendo la superficie dello stesso.

 

 

Ogni volta che si smonta qualche componente è utile pulirlo prima di reinserirlo all’interno della sospensione. Per evitare sia di danneggiare sia di perdere alcune piccole minuterie, Dsc ha una vera e propria vasca pneumatica che permettere il corretto lavaggio dei piccoli componenti usando un detergente appositamente studiato per evitare il danneggiamento delle superfici delicate.

 

 

Ed eccoci arrivati alla macchina distribuita da Andreani per eseguire il vuoto e riempimento degli ammortizzatori e cartucce sigillate. Tutto questo per evitare la rimanenza di piccole bolle d’aria e gas, che indurirebbero la cavitazione a livello idraulico . Una nota interessante è che il precarico dell’Ifp (Internal Floating Piston ) di tutti gli ammortizzatori viene eseguito con l’azoto.

 

 

Ovviamente, fino a questo punto abbiamo visto alcuni strumenti macro che hanno colto la mia attenzioni appena entrato nel laboratorio Dsc. Di seguito una carrellata di piccoli attrezzi, mai visti prima d’ora (eccezione fatta per il calibro analogico) che servono a portare a termine il lavoro di messa a punto nel migliore dei modi.

 

 

Sopra un attrezzo professionale specifico per l’estrazione e il montaggio delle Boccole con diverse pinze ad espansione calibrate per i diversi diametri. 

  

 

Per finire: l’alesametro millesimale per il controllo accurato dopo il montaggio delle boccole nuove nei foderi o per il controllo dell’usura eseguito in caso di revisione.

 

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