14 October 2015

Il Team Colombia-Coldeportes esce dal gruppo

Il general manager Claudio Corti del Team Colombia-Coldeportes ha annunciato ufficialmente che l’unica formazione sudamericana della categoria Pro Continental non sarà ai nastri di partenza della stagione sportiva 2016.

Il general manager claudio corti del team colombia-coldeportes ha annunciato ufficialmente che l’unica formazione sudamericana della categoria pro continental non sarà ai nastri di partenza della stagione sportiva 2016. la causa? l’impos

La squadra, in quattro anni di attività, ha conquistato undici successi, lanciando sul palcoscenico del grande ciclismo atleti come Esteban Chaves, Darwin Atapuma e Jarlinson Pantano, oggi presenze consolidate in formazioni World Tour, la prima categoria del ciclismo mondiale. Nell’ultima stagione sportiva, la squadra ha confermato tutte le sue credenziali di formazione d’attacco, portando a casa la maglia di miglior scalatore in otto corse a tappe.

Claudio Corti si è detto molto dispiaciuto nel vedere concludersi un ciclo aperto con entusiasmo e grandi speranze: “Mi rimarrà il rimpianto di non essere arrivati a riportare la bandiera colombiana al via del Tour de France: credo che i tempi fossero ormai maturi per centrare questo traguardo. Purtroppo, la decisione finale di Coldeportes ci è stata comunicata solo negli ultimi giorni, privandoci della possibilità di attivarci ulteriormente nel confronti dell’Unione Ciclistica Internazionale, e di dare un’opportunità in più a tutto il team: atleti, direttori sportivi, personale e sponsor che ha lavorato con noi in quest’ultimo anno. Un ringraziamento speciale va a Wilier, per il sostegno offerto in questi anni con le sue biciclette di altissimo livello. A tutti coloro che hanno preso parte e collaborato a questo progetto in questi anni, rivolgo il mio sincero ringraziamento, così come al presidente della Repubblica Colombiana Juan Manuel Santos e al direttore di Coldeportes Andres Botero, che in questo percorso hanno fortemente creduto, e senza i quali il ritorno di una squadra colombiana ai vertici del ciclismo mondiale non sarebbe mai stato possibile”.


 

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