Bontrager e il porta borraccia che tutela gli oceani
Bat Cage, il portaborraccia apparso sui telai delle bici per la prima volta nel 1997, scrive un nuovo capitolo con un occhio alla salvaguardia ambientale
Forse non tutti sanno che l’azienda di biciclette Trek è membro fondatore di NextWave, un consorzio intersettoriale di aziende partner, tra cui Dell e General Motors, che si impegna per tenere la plastica all’interno dell’economia e fuori dagli oceani. Un’informazione indispensabile per capire la portata di una novità in fatto di accessori.
Trek e Bontrager hanno quindi realizzato una riedizione del loro prodotto più longevo utilizzando reti da pesca riciclate. Il progetto punta a ridurre l’inquinamento in mare ed è realtà grazie alla collaborazione fra Trek e Bureo. E alla partecipazione appunto a NextWave, a difesa dell’ambiente. “Bat Cage potrà essere un prodotto piccolo, ma anche i portoni più grandi sono sorretti da piccoli cardini”, ha dichiarato Justin Henkel, responsabile di produzione del settore selle ed essenziali di Trek. “Solo quest’anno saranno riciclati oltre 13.400 metri quadri (1750 kg) di reti da pesca dismesse. Il progetto avrà benefici concreti e Bat Cage è solo l’inizio”.
Gli oceani sono invasi da oltre 86 milioni di tonnellate metriche di plastica, a cui si aggiungono ogni anno altri 8 milioni. Bat Cage è realizzato con i pellet di nylon NetPlus di Bureo, che raccoglie le reti da pesca dismesse in Cile e le ricicla ottenendo nylon grezzo. In un anno, si stima che il nylon riciclato per la produzione di Bat Cage ammonti a oltre 13.400 metri quadri (1.746 kg) di reti da pesca dismesse (pari a circa il 10% di tutta la plastica presente negli oceani, quattro volte più dannosa per l’ambiente oceanico rispetto a qualsiasi altro tipo di plastica).
Semplice, leggero e resistente, Bat Cage ha un prezzo consigliato di 14,99 euro.