13 March 2021

In bicicletta in Zona Rossa e Arancione. le regole per fare sport e attività motoria

Covid, si moltiplicano le zone rosse e arancioni. Nuove restrizioni da lunedì 15 marzo. Come spostarsi in bicicletta per sport e attività motoria.

L’Italia torna Zona Rossa e Arancione, si modificano nuovamente i comportamenti degli sportivi italiani in base le disposizioni previste dal DPCM (Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri). Il documento varato il 2 marzo recepisce sostanzialmente quelle già previste in precedenza, ad eccezione della creazione della nuova Zona Bianca, che per ora è ristretta alla sola Sardegna.

Il DPCM è in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.

ZONA BIANCA

È prevista la cessazione delle misure restrittive previste per la Zona Gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (obbligo di indossare la mascherina e distanze interpersonali).

Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti.

È consentito il regolare svolgimento dell’attività motoria e sportiva, anche lo svolgimento di manifestazioni sportive purché in assenza di pubblico e senza assembramenti.

ZONA GIALLA

È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche all’interno di parchi pubblici, tenendo le opportune distanze di sicurezza interpersonale (2 metri per l’attività sportiva e almeno 1 metro per ogni altra attività).

Continuano ad essere sospese le attività di piscine, palestre, centri natatori, centri benessere e centri termali ma è consentito svolgere attività motoria e di base presso centri e circoli sportivi all’aperto (pubblici o privati), sempre nel rispetto delle misure di distanziamento, dei protocolli e del divieto di utilizzo degli spogliatoi.

Sono consentiti eventi riguardanti sport individuali e di squadra di livello agonistico e di preminente interesse nazionale, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva o discipline sportive associate all’interno di impianti sportivi a porte chiuse, ovvero all’aperto senza presenza di pubblico.

Sono consentite le sessioni di allenamento degli atleti agonisti, professionisti e non, per la preparazione alle competizioni se svolte a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli di riferimento. Sarà quindi ammesso l’allenamento degli atleti partecipanti alle gare in luoghi al chiuso e all’aperto.

ZONA ARANCIONE

In assenza di ordinanze regionali specifiche, sarà possibile svolgere le stesse attività previste in Zona Gialla: attività motoria all’interno del proprio comune o nei dintorni della propria abitazione; competizioni di rilevanza nazionale previste in calendario; allenamenti di atleti agonisti che devono gareggiare alle predette competizioni; attività sportiva all’aperto anche se non si deve partecipare alle gare previste in calendario; attività sportiva e motoria di base all’aperto.

Le FAQ sul sito del Governo prevedono che è possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5 alle 22, per fare attività sportiva in tale località qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

Per i comuni con meno di 5mila abitanti, il territorio comunale è equiparato a un ambito territoriale fino a una distanza di 30 chilometri (precisazione contenuta nelle Faq del Ministero).

ZONA ARANCIONE RAFFORZATO

In assenza di ordinanze regionali specifiche, sarà possibile svolgere le stesse attività previste in Zona Arancione.

ZONA ROSSA

Sono sospese anche l’attività motoria e sportiva di base in genere svolta presso centri e circoli e privati, al chiuso o all’aperto che restano quindi chiusi; non possono tenersi gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.

È consentito tuttavia svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali di almeno 1 metro da ogni altra persona e con l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale (i dispositivi di protezione delle vie respiratorie possono non essere indossati se si è soli, ma si devono portare con sé in caso ci si fermi).

Potranno tenersi gli eventi e le competizioni previsti nel calendario approvato dal CONI e le sessioni di allenamento degli atleti agonisti, professionisti e non, per la preparazione a dette competizioni, con il divieto di utilizzo degli spogliatoi interni agli impianti sportivi.

Le FAQ presenti sul sito del Governo prevedono che è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

Per i comuni con meno di 5mila abitanti, il territorio comunale è equiparato a un ambito territoriale fino a una distanza di 30 chilometri (precisazione contenuta nelle Faq del Ministero)

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