di Jacopo Altobelli - 19 May 2021

A Montalcino vince il giovane Schmid, Bernal si conferma Maglia Rosa

Nell'attesissima e temuta tappa di Montalcino del Giro d'Italia, ricca di sterrati impegnativi, vince dopo una lunga fuga il ventunenne svizzero Mauro Schmid. Primo del gruppo dei big, con una grande prova sul finale, si impone il colombiano Egan Bernal e aggiunge distacco in classifica generale. In difficoltà Remco Evenopoel.

Dopo il giorno di riposo è arrivata l’attesissima undicesima tappa tra Umbria e Toscana, fatta di sterrati, fatica e panorami mozzafiato tra i vigneti famosi in tutto il mondo. La “wine stage” del Giro 2021, dedicata al Brunello, con partenza da Perugia e arrivo a Montalcino, non ha deluso le aspettative, regalando un percorso spettacolare e avvincente: non solo lungo i 35 km di strade bianche divisi in quattro spezzoni, che hanno dato del filo da torcere tra ghiaia, forature, cadute e nugoli di polvere. A tenere col fiato sospeso sono state due duelli in particolare: quello di testa, del gruppo di fuga, tra Mauro Schmid (Team Qhubeka Assos) e Alessandro Covi (UAE Team Emirates), in cui lo svizzero ha avuto la meglio sull'italiano nella volata finale. Il ventunenne Schmid, debuttante al Giro, è anche alla sua prima vittoria da professionista. Terzo al traguardo, con 26’’ di ritardo, è arrivato Harm Vanhoucke (Lotto Soudale). Il secondo testa a testa deciso all’ultimo è stato quello tra il tedesco Emanuel Buchman (Bora-Hansgrohe) e il colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadiers): quest'ultimo ha inserito il turbo negli ultimi metri aggiudicandosi il primato nel gruppo di testa. Bernal rimane così in maglia rosa e incrementa il suo distacco nella classifica generale. Da segnalare le difficoltà patite da Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step), che non sembrava a suo agio sugli sterrati; il ritiro di Tim Merlier prima dell'inizio, esausto nella sua prima grande corsa a tappe; l'ottima prova di Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech) che si posiziona secondo in classifica generale, seguito dal siciliano Damiano Caruso (Bahrain Victorious) che sta facendo sognare tutti gli italiani.

Il debuttante Schmid e la Maglia Rosa Bernal

Domani il Chianti e ancora Appennini, poi si guarda alle grandi salite delle Alpi

Saranno di nuovo gli Appennini i protagonisti della tappa di domani, che come quella odierna è segnata con 4 stelle di difficoltà. Sarà una tappa lunga, di 212 km, con 3700 metri di dislivello. Da Siena si attraversa il Chianti, salendo verso nord a Firenze, per poi deviare all’interno con una serie di salite: Monte Morello, Passo della Consuma, Passo della Calla e infine il Passo del Carnaio – nomi che sono già un programma - e infine una discesa impegnativa fino a 5 km dall’arrivo per concludere poi a Bagno di Romagna. Venerdì la tredicesima tappa da Ravenna a Verona sarà più tranquilla (1 stella di difficoltà) per ricaricarsi un attimo prima della prova più impegnativa di sabato 22 maggio: i corridori dovranno vedersela con il Monte Zoncolan, che potrebbe essere decisivo. Domenica più tranquilla da Grado a Gorizia e lunedì altro grande appuntamento con la seconda tappa a 5 stelle Sacile-Cortina d’Ampezzo. Insomma: se ne vedranno delle belle nei prossimi giorni.

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