di Jacopo Altobelli - 24 May 2021

Un indomabile Bernal vince la tappa dolomitica accorciata per il maltempo

Il colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal si è aggiudicato la sedicesima tappa del Giro d'Italia, trionfando a Cortina e allungando il distacco per la vittoria finale. Grande prova anche per l'italiano Damiano Caruso, che agguanta il secondo posto nella classifica generale. Polemiche per l'accorciamento della tappa per ragioni di sicurezza a causa del maltempo.

A pochi metri dal traguardo, si è tolto la giacca antivento e l’ha riposta con calma nelle tasche dietro alla schiena. E’ con questa lucidità che Egan Bernal ha mostrato a tutti la sua maglia rosa - e la sua superiorità - tagliando il traguardo di una tappa dolomitica che, seppur quasi dimezzata per ragioni di sicurezza, ha conservato fascino e importanza. Al secondo posto è arrivato il francese Romain Bardet (Team DSM), con 27’’ di distacco, stesso tempo del terzo classificato, l’italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), mentre quarto è arrivato un altro italiano, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo). Con questa vittoria, il colombiano della Ineos Grenadiers ha incrementato ancora di più il suo vantaggo in maglia rosa. Ma grazie alla grande prova di oggi, Caruso sale al secondo posto in classifica generale, guadagnando su Yates e Vlasov, che oggi sono apparsi molto in difficoltà nella seconda parte di gara.

Polemiche sulla riduzione del percorso

La scelta di ridurre la lunghezza del percorso da 212 a 153 km e rinunciare a due gpm su quattro, i mitici passi Fedaia e Pordoi, compiuta dall’organizzazione viste le condizioni meteo avverse, è una scelta che farà discutere. La richiesta sembra sia arrivata proprio dai corridori, mentre molte squadre interpellate dalla Rai hanno detto invece che erano pronte a partire. Il direttore del Giro, Mauro Vegni, che prima della partenza aveva detto come il primo obiettivo fosse “di portare in sicurezza i corridori a Milano” e di aver compiuto la scelta appunto per tutelare l'incolumità degli atleti, assecondando una loro richiesta, ha poi dichiarato ai microfoni che un certo rischio fa in qualche modo parte della professione del ciclista e che non bisogna fare "pietismi", anzi: se tali sono i termini, ha aggiunto, “questo sport andrebbe rifondato”.

Bernal: "Mi piace quando fa freddo, ho voluto dare spettacolo"

Di certo parlando di pietismi, Vegni non si riferiva a uno come Bernal, che subito dopo aver vinto, a caldo, ha fatto quasi capire che lui l'avrebbe affrontato con la stessa grinta anche tutto intero il tappone dolomitico: “Volevo fare spettacolo, questo è il ciclismo che mi piace, quando fa freddo, quando ci sono tappe dure. Oggi ci tenevo a fare qualcosa di speciale”. E di certo ha dato grande spettacolo, offrendo un’impresa epica emozionante a partire da quel suo attacco a circa 21 km dal traguardo, salendo sul passo Giau, l’unica grande vetta rimasta oggi dopo il taglio al percorso: con i suoi 2233 m è diventata la nuova Cima Coppi e Bernal l’ha conquistata con una grinta senza pari, lasciando tutti indietro. Sempre in riferimento allo spettacolo, da rilevare anche i molti minuti di assenza del segnale video della Rai, a causa delle condizioni meteo: il maltemo ha infatti impedito all’elicottero-ponte di decollare e amplificare il segnale, così le telecamere che seguivano la corsa sono state impossibilitate a far arrivare le immagini in diretta e la Rai ha dovuto trasmettere le immagini del traguardo, con gli spettatori in attesa. Cose che possono succedere, quando si affrontano tappe di alta montagna. Anche se dimezzate.

Le classifiche aggiornate

RISULTATO DI TAPPA
1 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers) - 153 km in 4h22'41", media 34.947km/h
2 - Romain Bardet (Team DSM) a 27"
3 - Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.
4 - Giulio Ciccone(Trek-Segafredo) a 1'18"
5 - Hugh Carthy (EF Education - Nippo) a 1'19"

CLASSIFICA GENERALE
1 - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 - Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 2'24"
3 - Hugh Carthy (EF Education - Nippo) a 3'40"
4 - Aleksandr Vlasov (Astana - Premier Tech) a 4'18"
5 - Simon Yates (Team BikeExchange) a 4'20"

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti - Peter Sagan (Bora - Hansgrohe)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - Egan Bernal (Ineos Grenadiers)

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