di Jacopo Altobelli - 24 September 2021

Dopo un anno di stop, finalmente torna l'Eroica

Dopo l'anno di pausa dovuta alla pandemia, il primo weekend di ottobre torna a Gaiole in Chianti l'appuntamento con l'Eroica, uno degli eventi ciclistici più amati e iconici, nata nel 1997 per riportare in vita l'atmosfera del ciclismo di una volta e preservare le polverose strade bianche della provincia di Siena, in Toscana. Quest'anno sarà un'edizione necessariamente diversa. Ma ugualmente epica.

E' tutto pronto: dopo lo stop nell'anno della pandemia, questo weekend ritorna l'Eroica. La prima, quella classica, l'originale, la più epica. Quella che si corre sulle strade bianche toscane a cavallo di biciclette d'epoca e riporta in vita la storia del ciclismo di una volta: la sua fatica, la sua tenacia, ma anche la sua intramontabile poesia. E' un'edizione particolare, con la novità importante di essere per la prima volta spalmata su due giorni per motivi di sicurezza anti-covid. Si dovrà anche rinunciare a qualche occasione di incontro, come la Cena degli Eroici, sostituita da tante piccole "cene diffuse" e un'ampia proposta di street food; anche se di dimensioni ridotte, non mancherà il solito mercatino dei sapori. Per partecipare, inoltre, è obbligatorio il green pass, sia per i ciclisti, sia per gli operatori. Compromessi necessari per un evento giunto alla sua XXIV edizione, ormai diventato un simbolo, che richiama ogni anno tantissimi appassionati da tutto il mondo.

8 mila iscritti, anche molti dall'estero

Partenze in due giorni e passaggio in piazza del Campo

I numeri di gara in tessuto di jeans

Tra bellezza del paesaggio e fatica eroica

Un paesaggio invidiato in tutto il mondo, una campagna antropizzata dallo stile inconfondibile, colline punteggiate di borghi, casali e castelli, e poi vigneti, le celebri e fotogratissime file di cipressi. L'Eroica è un'esperienza totalizzante di immersione nella bellezza, a partire proprio dal paesaggio Patrimionio dell'Umanità in provincia di Siena. Ma poi c'è la poesia data del sapore di una volta, da quel ritorno al passato che la rende celebre. I vestiti in stile di una volta, le maglie di lana, i caschetti di cuoio, tutti quei colori color ruggine. E soprattutto, le biciclette amesse sono solo quelle costruite prima del 1987 (oppure nuove ma costruite secondo i dettami dell'epoca: telaio in acciaio, leve del cambio posizionate sul tubo obliquo, i pedali muniti di fermapiedi e cinghietti, i fili del freno passanti esternaente al manubrio). Chi si presenta su biciclette ancora più antiche, antecedenti al 1930, avrà l'onore di partire per primo, alle 4.30 di mattina, aprendo la manifestazione. Pedalare per così tante ore su biciclette di quel tipo non è per niente una passeggiata. Del resto, il percorso lungo - quello mitico che arriva fino a Montalcino per poi passare per Buonconvento, risalendo la Val d'Arbia, costeggiando le scenografiche Crete Senesi per tornare infine verso Gaiole - non lo sarebbe nemmeno con bici moderne e comode: con i suoi 209 km, un dislivello di quasi 4mila metri, 15 tratti di strade bianche per un totlae di 100 km, lo rendono un percorso che, fatto in una giornata, non si può improvvisare. L'Eroica è un'esperienza che non solo riporta indietro nel tempo, ma è quasi di ciclismo mistico, in un connubio indissolubile di fatica e bellezza, mischiati insieme ad ogni giro di pedale, ad ogni vibrazione. Ma, come scrivono gli organizzatori, "Quando un partecipante a L’Eroica riesce a vedere illuminate nella notte le prime case di Gaiole in Chianti, scendendo da San Donato e Vertine, può incominciare ad assaporare l’emozione di potersi definire “vero eroico”!".

*errata corrige: una prima versione dell'articolo, presentava un errore nel titolo: l'Eroica non sarà "questo weekend" come scritto inizialmente, ma il prossimo, quello del 2 e 3 ottobre, come effettivamente poi scritto nel pezzo.

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