Buona la prima per la Volkswagen TriO Desenzano, con 1400 atleti impegnati nella doppia sfida di Triathlon
A Desenzano, per la prima edizione della Volksawagen TriO organizzata da TriO Events, Faraco conquista una doppietta sia nello Sprint che nell'Olimpico, mentre tra le donne si impongono Gelmini e Iogna Prat.
Lo Sprint (750m nuoto - 20 km bici - 5km corsa)
Ad aprire le danze sabato i triatleti dello Sprint (750m - 20km - 5km), che ha visto imporsi il napoletano Emanuele Faraco (Terra dello Sport) in 59’05’’ e la veronese Lilli Gelmini (707) in 1h07’15’’. Secondo gradino del podio per Stefano Micotti (DDS 7MP Triathlon Team) in 59’26’’ e Margie Santimaria (DoloTeam) in 1h08’53’’, seguiti da Antonio Limoli (DoloTeam) 1h04’’ e Camilla Silvestri (TRI Evolution) 1h09’12’’. Ecco il racconto da parte di Trio Events: Nella frazione di nuoto, partita dalla spiaggia del Desenzanino, una prima boa di disimpegno ha condotto i partecipanti al largo per superare, con una virata a destra, un lungo rettilineo e conquistare l’ultima boa di fronte a piazza Cappelletti. Dopo l’uscita dall’acqua in pieno centro storico, la frazione di ciclismo ha permesso a tutti di esplorare l’entroterra desenzanese percorrendo il lungolago in direzione Rivoltella fino alle colline moreniche. Tra gli affascinanti scorci del percorso, le frazioni di Montonale, San Pietro e San Martino della Battaglia, con il passaggio sotto la Torre di San Martino, monumento della storica battaglia della Seconda Guerra d’Indipendenza. La frazione di corsa ha previsto un unico giro da 5km sul tratto di gardesana che costeggia il lago, in direzione di Padenghe e giro di boa nella località Punta del Vo’. “Ho cercato in tutti i modi di restare in testa nel nuoto – racconta Emanuele Faraco, che ha conquistato il gradino più alto del podio – Ho pedalato insieme con Stefano Micotti collaborando sul tracciato mangia e bevi, entrambi senza mollare mai. Usciti dalla T2 però mi sono detto ‘testa bassa e menare’. Dopo il giro di boa, nell’ultimo km di corsa ho dato il massimo allungando fino alla finish line”. “Volevo fare una gara in solitaria – commenta Lilli Gelmini, vincitrice della gara femminile - Sapevo che Margie Santimaria in bici mi avrebbe dato filo da torcere quindi ho scelto di gestire la frazione in tandem per poi spingere nella corsa. In fondo al rettilineo sapevo che nelle retrovie qualcuna stava cercando di agganciarmi, così mi sono lanciata in una volata”.
L'Olimpico (1500m nuoto - 40 km - 10 km)
“Ho puntato a spingere nelle prime due frazioni – afferma Luisa Iogna Prat - da cui sono uscita con un buon distacco sulle altre tenendo sempre il mio ritmo. Anche nella corsa sono riuscita ad incrementare quindi sono molto contenta della mia prestazione e di questa vittoria”. “Nel nuoto ho sofferto molto, non sono riuscito a carburare come volevo – commenta Emanuele Faraco – Nella bici ho avuto un problema all’ottavo km che mi ha portato a gestire la frazione in solitaria, cercando riferimenti rispetto al gruppo di testa. Sono inoltre caduto affrontando gli ultimi 2 km con la ruota frenata. Non credevo di recuperare Matteo Montanari ma al secondo giro di boa mi sono reso conto di averlo raggiunto e sono partito in volata”.