Europei su Pista: Milan d'oro, bronzo di Barbieri, argento di Paternoster e del quartetto
Da Grenchen, in Svizzera, dove si stanno disputando i Campionati Europei di Cislimo su Pista arrivano altre buone notizie. In particolare quella della madeglia d'oro di Jonathan Milan, appena reduce dalla Parigi-Roubaix, nell'inseguimento a squadre. Ma anche due argenti e un bronzo per gli azzurri.
Alla Parigi-Roubaix, Jonathan Milan era caduto tre volte. Sui social, aveva reso omaggio alla vittoria del compagno di squadra: "Nel ciclismo le soddisfazioni non avvengono solamente quando si ottengono dei risultati personali, ma quando un tuo compagno di squadra conquista una vittoria". E continuava: "Nel mio piccolo ho cercato di fare del mio meglio per aiutare la squadra, così come hanno fatto i miei compagni". Contro ogni previsione e contro la stanchezza dovuta alla grande classica appena corsa in Francia, quel "fare del mio piccolo" è diventato per Milan un oro agli europei nell'inseguimento individuale. Una medaglia che si aggiunge a alla grande gioia di qualche mese fa per l'oro olimpionico nell'inseguimento in squadra con Ganna, Lamon e Consonni. Da Grenchen, in Svizzera, dove 26 nazioni si stanno sfidando ai Campionati d'Europa su pista, arrivano però grandi soddisfazioni anche sul lato femminile, con Rachele Barbieri che conquista il bronzo nell'omnium (quattro gare diverse in un unico giorno). Mentre il giorno prima era arrivato l'argento sia nella gara di eliminazione per Letizia Paternoster che nell'inseguimento a squadre, con il quartetto composto da Rachele Barbieri, Martina Fidanza, Silvia Zanardi e Martina Alzini che ha prevalso nella finale contro la Germania.
"Molte persone mi seguono e mi supportano. Questo titolo lo dedico a loro - ha detto la medaglia d'oro Jonathan Milan - Dopo tanti secondi posti finalmente son riuscito a conquistare il metallo piu' pregiato, lo sognavo dall'anno scorso. Ho fatto registrare ottimi tempi e quindi sono felice. Era uno degli obiettivi prefissati. Ero più concentrato che mai e l'esperienza dello scorso anno mi ha aiutato nella gestione della pressione". Prima della gara Milan aveva ricevuto anche l'incoraggiamento di Filippo Ganna: "Pippo mi ha incoraggiato e sostenuto. Ora puntiamo assieme ai Mondiali. Vogliamo far bene sia nell'inseguimento a squadre che individuale e abbassare i nostri tempi". Marco Villa, il ct della nazionale italiana di ciclismo su pista maschile, ha fatto un'analisi guardando sia al passato che al futuro: “Milan si e preso una rivincita dall’anno scorso. E' visibilmente più maturo, sia di testa che fisicamente. Imparerà a gestire meglio lo sforzo (essendo partito forte), come ha imparato a fare Ganna: margini di miglioramento ce ne sono ancora. Abbiamo due campioni, pronti a giocarsi le migliori carte al mondiale. Questi ragazzi sono un esempio. Non solo vanno forte su pista, ma anche su strada. La multidisciplina è importante, e tutti questi risultati sono un'iniezione di fiducia per il movimento intero. Grazie ai team che ci permettono di lavorare con questi atleti”.