Causò la maxi caduta al Tour con un cartello, inizia il processo contro la tifosa: chiesto un euro di risarcimento
Sarà processata oggi a Brest la 31 enne che, in occasione della prima tappa del Tour de France 2021, causò una maxi caduta esponendo un cartello di saluti rivolto ai nonni. Bugno: "Con la sua leggerezza ha compromesso la salute e la stagione di più di un corridore".
Proprio nel giorno in cui sarà presentata l'edizione 2022 del Tour de France, si terrà a Brest il processo penale contro la spettatrice che lo scorso 26 giugno provocò un'enorme caduta di un gruppo di ciclisti. Era la prima tappa dell'edizione 2021 del Tour, da Brest a Landerneau. La giovane donna, presente a bordo strada per assistere al passaggio dei corridori, sorridente e spensierata, stava esponendo alle telecamere il cartello di saluti rivolto ai nonni: "Allez opi-omi". Ma per farlo ha rivolto le spalle ai ciclisti, invadendone la carreggiata e urtando il tedesco Tony Martin, per il quale sarebbe stato impossibile evitarla. Da lì la maxi caduta che aveva coinvolto una cinquantina di corridori, causando ferite anche serie che hanno richiesto per tre di loro l'abbandono inevitabile di tutta la competizione. Dopo l'accaduto, la 31enne era stata forse la donna più ricercata di Francia dalla polizia, ma non reggendo la pressione, o capendo che era ormai l'unica cosa sensata da fare, si era alla fine consegnata spontaneamente alla gendarmeria di Landernau. La donna è accusata di "aver messo in pericolo altre persone" e di "lesioni involontarie", e rischia una multa fino a 15 mila euro e un anno di reclusione.