17 January 2022

Ciclovie turistiche: in Veneto 37 milioni di euro per 84 chilometri di nuove piste per le biciclette

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha dato il via libera a complessivi 400 milioni di finanziamenti del Pnrr per potenziare le ciclovie nazionali.

Oltre 37 milioni di euro per la realizzazione di circa 84 chilometri di ciclovie turistiche da realizzare in Veneto tra gli anni dal 2021 al 2026. E' stato firmato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, dal ministro della Cultura Dario Franceschini e dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia, il decreto che destina al Veneto i fondi del Pnrr per la ciclabilità. Le ciclovie di interesse nazionale oggetto di finanziamento in Veneto sono cinque: la ciclovia Vento, la ciclovia Sole, la ciclovia Adriatica, la ciclovia del Garda e la Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia. Il piano di riparto indicato nel decreto ha previsto le seguenti risorse: Ciclovia Vento: 6.786.852 di euro per la realizzazione di 23 chilometri; Ciclovia Sole: 6.044.728 di euro per la realizzazione di 27 chilometri; Ciclovia Adriatica: 4.000.000 di euro per la realizzazione di 10 chilometri; Ciclovia del Garda: 10.493.469 di euro per la realizzazione di k 6 chilometri; Ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia: 9.990.911 di euro per la realizzazione di 18 chilometri.

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha assegnato alle diverse regioni e alla Provincia Autonoma di Trento complessivi 400 milioni di euro, di cui 150 milioni di fondi statali a legislazione vigente, per la realizzazione di almeno 1.235 Km aggiuntivi di ciclovie, appartenenti alle dieci ciclovie turistiche nazionali.

Nel corso del 2022 inizieranno le attività di progettazione definitiva ed esecutiva dei lotti funzionali per ciascuna delle cinque ciclovie, che saranno predisposte dalla Regione Veneto tramite la società Veneto Strade e che verranno condivise nei tavoli interregionali istituiti per ciascuna ciclovia, con le Regioni interessate di volta in volta dai tracciati. I progetti dovranno garantire il rispetto dei caratteri storico-culturali e paesaggistici nonché, con riferimento alla configurazione della singola ciclovia nel suo sviluppo complessivo, la omogeneità tecnica e architettonica, compatibilmente con i caratteri degli ambiti territoriali attraversati. Una volta approvati i progetti dal MIMS, potranno partire i lavori di realizzazione degli interventi, presumibilmente nei primi mesi del 2023.

© RIPRODUZIONE RISERVATA