di Pier Bergonti e Jonathan Portaro - 19 January 2022

La nostra pedalata tra ghiaccio e fango alla Gravelness69

Il freddo della domenica mattina non ha fermato Pier e Jonathan, che hanno voluto mettersi alla prova partecipando all'evento non competitivo Gravelness69 per esplorare la zona rurale a nord-ovest di Milano, verso il Ticino.

Pier: Sveglia presto, dormito poco (l’invito a cena della sera precedente non ci voleva, si esagera sempre quando si è in buona compagnia…). Poi una discreta colazione “calorica”, per combattere i chilometri da percorrere sui pedali, ma soprattutto per non soffrire troppo il freddo di questa gelida mattina di gennaio. Messa la bicicletta in auto si parte per Pogliano Milanese per la Gravelness69 canal paddy la prima pedalata di gruppo dell’anno mi aspetta e con me ci sarà Jonathan, amico che, dopo aver superato i 100 kg di peso, ha deciso di ritrovare forma e salute con lo sport, ed è riuscito a perdere quasi 30 kg. Oggi è alla sua prima vera uscita gravel in questo mondo di pedalatori un po' filosofi e po' “scannellatori”.

Jonathan: Per me è la prima gravellata con traccia da seguire, invece Pier - il mio allenatore all'Officina della Corsa - ne ha già fatte tante. La mattina è davvero gelida a Pogliano, troviamo ad accoglierci quello che è non solo un mio collega ma anche un amico, Demis di Hop Cycle, che al controllo green pass ci dà le direttive per la registrazione: tutto avviene molto velocemente, la voglia di pedalare è tanta...

Si parte pedalando sul ghiaccio

Attraverso le campagne

Pier: una nota merita quello che è stato il mio compagno in questa pedalata, Jonathan, innamorato della biciclette, alla Gravelness69 il suo debutto dove ha saputo pedalare, soffrire e gioire ad ogni colpo di pedale, anche se forse come disse, esprimendo le sue impressioni il vincitore del primo Giro d’Italia nel 1909, Luigi “Luisin” Ganna: “l’è che el me brùsa tanto el cù!". Inconvenienti da ciclista per questa Gravel Ice&Mud.

Jonathan: è stata una bellissima gravellata da rifare magari con un po' meno freddo. La traccia lunga, da 111 km è già stata salvata e sarà da fare magari in compagnia degli amici di ciclismo.it Hope cycle e Officina della Corsa. Ma per ora "Le nostre facce dicono tutto".

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