di Eddy Zanenga - 21 April 2022

Classe, Cambiago, Carbonio. Nasce la più esclusiva delle Colnago: ecco la C68

Viene presentata oggi, 21 aprile, la nuova “Superbike” della casa di Cambiago, che eredita tutta l’esclusività dei prodotti Colnago, ma ne rivoluziona anche il tipo di “business”.

La classe dei telai disegnati dalle mani del maestro di Cambiago non la scopriamo certo oggi, ma sono davvero affascinanti gli elementi che portano il nuovo C68 ad essere considerato un prodotto davvero innovativo nella panoramica dei telai “made in Italy”.

Con la C68 Colnago avrà due “top di gamma”: una del settore “C”, appunto destinato a top performer ma non di corse (non vedremo quindi Tadei Pogačar su questo nuovo modello), ed una nel settore “V”, il monoscocca ultrarigido destinato invece al parco racing. Se dovessimo fare un paragone automobilistico potremmo dire che il C68 sta alla Ferrari F70 come la V3Rs sta alla Formula1: sono due clientele al top, ma differenti.

Partiamo dalla tecnologia. Colnago mantiene l’estrema personalizzazione della bici ma abbandona le congiunzioni per…. “le parti”. Avete capito bene, nasce il concetto di telaio “assemblato per parti”: ciascuna parte è composta da tubi e congiunzioni unite, così da avere meno punti di giunzione ed aumentare sia la resa che la semplificazione delle personalizzazioni.

Spostiamo l’attenzione al movimento centrale: per la felicità di meccanici e clienti Colnago abbandona il suo ThreadFit per passare allo standard T47, e lo “fonde” con il tubo verticale. A questo viene collegato il "tubo orizzontale" caratterizzato dalla presenza di due parti/giunzioni, una collegata al tubo sella, l'altra al tubo sterzo. Queste parti/giunzioni possono essere “full carbon”, ma c'è la possibilità di avere queste due parti/giunzioni in lega di titanio, per una soluzione davvero esclusiva ed a parità di peso (925 gr per il full carbon, 935 per il carbonio/titanio).

Molto interessante infine il sistema blockchain di Colnago creato per questi telai: tramite tag NFC (una targhetta che fa da antenna) indissolubilmente legata al telaio il proprietario può attivare la sua C68 con l’apposita smartcard e la propria identità digitale configurata sullo smartphone. In questo modo la bici diventa davvero unica in quanto si crea un “passaporto digitale”, ed è garantita l’autenticità, l’attestazione di proprietà, e verrà “scritta” la storia di ciascuna bicicletta con un conseguente mantenimento nel tempo di un valore esigibile del prodotto.

“La C68 rappresenta una svolta epocale nella storia di questa azienda – ha dichiarato Nicola Rosin, Amministratore Delegato Colnago -. Unire l’artigianalità, la tradizione e l’innovazione tecnologica per offrire al mercato la bicicletta più esclusiva al mondo è per me e per l’azienda grande motivo di orgoglio: C come Colnago, carbonio, Cambiago, classe”.

Una fuoriserie da stropicciarsi gli occhi che sta già facendo sognare… chi potrà permetterselo.

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