Torna Appennino Bike Tour, con una nuova app dedicata alla ciclovia più lunga d'Italia
Organizzata da Legambiente e ViviAppennino, torna la campagna Appennino Bike Tour, quest'anno con importanti novità per tutti gli amanti del cicloturismo: tra queste la realizzazione di una nuova app gratuita.
In bici lungo la dorsale appenninica, l'itinerario cicloturistico a tappe più lungo d'Italia. Torna anche quest'anno il progetto Appennino Bike Tour, ormai giunto alla sua quinta edizione e con in serbo importanti novità per tutti coloro che vorranno scoprire il Bel Paese da una prospettiva del tutto nuova, fatta di piccole realtà locali, cultura autentica e paesaggi nascosti e ovviamente tanti chilometri da pedalare.
Lungo ben 3100 km, è pronto per essere fruito da pedalatori di tutti i livelli e visitatori da tutte le provenienze. Sono 44 i comuni toccati e 14 le Regioni coinvolte, 26 aree protette attraversate, più di 3000 i cartelli segnaletici previsti, 44 le stazioni di ricarica per e-bike le postazioni ciclo-officina, una per ogni tappa, per un itinerario che in modo sostenibile, slow e divertente ci porterà alla scoperta di un patrimonio culturale, paesaggistico e storico, nascosto, ma di enorme fascino.
Saranno due le novità più importanti di quest'anno: l'organizzazione, in ogni tappa della ciclovia, di itinerari cicloturistici aperti a tutti, alla scoperta della geografia e della cultura del luogo, accompagnati anche da atleti del calibro dell'Ultracyclist Omar di Felice e della sciatrice Marta Bassino, che pedaleranno durante la prima tappa.
La seconda novità è una nuova app, ricca di informazioni per strutturare l'itinerario e conoscere i luoghi attraversati, che sarà un punto di riferimento per chiunque voglia percorrere la Ciclovia dell'Appennino. L'app dovrebbe essere disponibile a fine giugno.
“Appennino Bike Tour – dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - racconta e mostra con concretezza come valorizzare al meglio le aree interne e i piccoli borghi italiani attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio. Il successo della campagna è confermato anche dall’ottimo feedback avuto in questi anni dai territori e dai cittadini, che dopo la pandemia, hanno optato per un turismo più di prossimità per conoscere e scoprire la nostra Penisola, costellata da un’infinità di borghi e bellezze spesso nascoste o dimenticate. E la bicicletta diventa un’ottima compagna di viaggio cui oggi siamo in grado di offrire uno spettacolare percorso attrezzato con servizi innovativi e pronto per essere segnalato”.
"Con questa edizione di Appennino Bike Tour – dichiara Enrico Della Torre, direttore generale di Vivi Appennino - iniziamo a mettere a sistema l'offerta dei territori e a definire il prodotto della più grande direttrice cicloturistica del nostro Paese.”
Piccoli borghi arroccati, paesaggi tra mare e montagna, capolavori del patrimonio artistico culturale ma anche prelibatezze della tradizione enogastronomica: pedalare lungo la Ciclovia dell’Appennino sarà un viaggio autentico e indimenticabile.
L'app CicloAPPennino
Un lungo viaggio dalla Liguria alla Sicilia
Dal 21 giugno al 21 luglio inizierà la campagna promozionale con un giro in bici che parte dalla Liguria e arriva fino in Sicilia, accompagnati da Legambiente e Vivi Appennino per riscoprire l’Italia dei piccoli borghi tra natura e bellezze nascoste.
Itinerari cicloturisti e tappe Appennino Bike Tour: la campagna partirà il 21 giugno da Altare, in provincia di Savona, in Liguria, e arriverà il 21 luglio ad Alia, in provincia di Palermo, in Sicilia. Il giro lungo la Ciclovia si potrà anche seguire sui social di Legambiente e su quelli di ViviAppennino. Durante ogni tappa, Appennino Bike Tour darà appuntamento presso la stazione di assistenza e di ricarica e-bike Misura. Qui dopo la presentazione dell’app e l’inaugurazione del pannello informativo, inizierà il tour in bicicletta nei punti di interesse turistico del comune protagonista quel giorno.
Ad esempio, ad Altare, si andrà alla scoperta del piccolo borgo nell’entroterra ligure dove si pratica l’arte del vetro soffiato, il Museo dell'Arte Vetraria e la cosiddetta Bocchetta di Altare, un valico che divide le Alpi dagli Appennini. A Gubbio, cittadina medievale lungo le pendici del Monte Ingin, si farà tappa a Piazza Grande e al Teatro Romano, ad Assisi si pedalerà lungo i luoghi di San Francesco passando vicino alle principali chiese: dalla Basilica d’Assisi a quella di Santa Chiara alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. In Abruzzo, il Parco della Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che per altro compie un secolo quest’anno, saranno al centro di diversi itinerari: immancabile la tappa a Passo San Leonardo, al Giardino Botanico a Sant'Eufemia a Majella, per poi spostarsi lungo la Transiberiana d’Italia pedalando tra Rivisondoli, Pescocostanzo e Roccaraso. In Sicilia, tra i luoghi toccati dall’itinerario di Appennino Bike Tour ci saranno anche le Grotte della Gurfa, a sud-est della provincia di Palermo, esempio di architettura rupestre.
Per scaricare tutte le tracce gps delle singole tappe, clicca qui. Anche se la cartellonistica non è ancora completa al momento, ma sarà posizionata durante la campagna informativa di quest'estate, quando sarà resa disponibile anche l'app, la ciclovia è però già percorribile proprio grazie alle tracce scaricabili. Il progetto della Ciclovia dell'Appennino è nato dal basso, e ha coinvolto nello studio del percorso anche Omar Di Felice, e ha avuo il finanziamento del Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibile.
Ambasciatori e guide
Tornano anche quest'anno gli Ambasciatori dell'Appennino, il riconoscimento assegnato da Legambiente a quei soggetti (individuali o collettivi) che si sono distinti per attività di presidio del territorio ed iniziative di sostegno e promozione ai luoghi dell'Appennino. Nel corso di ogni tappa sarà presentata, inoltre, Appennino Bike Tour, la guida cartacea che racconta la ciclovia tappa per tappa, edita da Mondadori con una prefazione di Francesco Guccini, il cantautore e poeta che ha scelto da tempo l'Appennino tosco emiliano come sua residenza preferita.